Gasol e Navarro non lasciano la Spagna, salutano Magnano e Kazlauskas

Le Olimpiadi di Rio de Janiero hanno lasciato il segno in molte nazionali.
24.08.2016 20:01 di  Luca Servadei  Twitter:    vedi letture
Gasol e Navarro non lasciano la Spagna, salutano Magnano e Kazlauskas
© foto di Meng Yongmin /AGENZIA ALDO LIVERANI SAS

Come già ampiamente trattato anche su Basketissimo.com, gli Stati Uniti hanno conquistato il loro terzo oro olimpico consecutivo, confermando un dominio incontrastato nel panorama del basket mondiale. La nazionale di coach Mike Krzyzewski, alla sua ultima esperienza sul pino a stelle strisce, ha schiantato in finale una super potenza come la Serbia, accreditata da tutti gli addetti ai lavori, come una delle possibili contenders insieme con la Spagna. Ed in effetti, guardando il podio di Rio de Janiero, sul secondo e sul terzo gradino si sono piazzate proprio la squadra di Djordjevic e quella di Scariolo. Le Furie Rosse hanno superato nella finale per il terzo/quarto posto l'Australia, ormai abbonata ai piazzamenti olimpici. Il ciclo della nazionale iberica, però, a differenza di quanto accaduto per quello dell'Argentina di Ginobili, Nocioni e Scola, è ben lungi dall'essere terminato. "Pau Gasol e Juan Carlos Navarro hanno dato tutto per la nazionale e vogliono continuare a farlo", le parole di Jorge Garbajosa, presidente della federazione spagnola di pallacanestro. "Ovviamente le stagioni sono lunghe e l'età non perdona nessuno. Ma il loro sogno è continuare a giocare per la nazionale", ha aggiunto l'ex giocatore. 

Chi, invece, non potrà più provare a dare l'assalto ad una medaglia olimpica (salvo nuove sistemazioni) è Ruben Magnano, ormai a tutti gli effetti ex coach del Brasile. La formazione verdeoro non ha centrato i quarti nel torneo casalingo, un obiettivo fallito che è stato fatale per il coach. Dopo sei anni, dunque, si conclude l'avventura di Magnano alla guida del Brasile dopo che nel 2002 e nel 2004, il ct si era laureato campione del mondo e campione olimpico con l'Argentina della Generación Dorada. Ha deciso di propria iniziativa, invece, Jonas Kazlauskas che ha lasciato la guida tecnica della nazionale lituana dopo un torneo olimpico non all'altezza delle aspettative. "Non era un segreto che questo sarebbe stato il mio ultimo anno - ha spiegato -. Nei miei 10 anni abbiamo raggiunto vittorie dolorose e sconfitte. Sono orgoglioso di quanto fatto. Per la prima volta questa estate ci sono mancate le energie", le sue parole.