NBA Awards, vol 1: Minnesota sulla cresta dell'onda, male i Warriors

Primo bilancio settimanale della lega (migliore e peggiore squadra, MVP, e miglior rookie): Minnesota, Golden State, Kyrie Irving, Ja Morant
29.10.2019 12:11 di Paolo Terrasi Twitter:    vedi letture
NBA Awards, vol 1: Minnesota sulla cresta dell'onda, male i Warriors

Sulla falsariga dei Basketissimo - Best of The Week della scorsa stagione, quest'anno presentiamo una maggiore varietà di premi settimanali, analizzando la migliore e peggiore squadra dell'ultima settimana, l'MVP ed il miglior rookie. 

Top Team: Minnesota Timberwolves (3-0)
A sorpresa, a guardare la lega dall'alto verso il basso ci sono i T-Wolves, una delle cinque squadre ancora imbattute e la prima a raggiungere i tre successi consecutivi. Karl Anthony Towns sta avendo un ritmo offensivo degno dei suoi massimi livelli, contribuendo anche in difesa, Napier dalla panchina da il suo contributo, e persino Andrew Wiggins ha regalato lampi di classe, come il quarto quarto di pura leadership contro Miami. Il calendario ha aiutato, ma intanto la piccola sorpresa della NBA sono i ragazzi di coach Saunders. 

Flop Team: Golden State Warriors (1-2)
"La verità è che facciamo schifo", sono le lapidarie parole di Draymond Green, che fotografa con la sua solita precisione e senza troppi fronzoli il pessimo momento dei vicecampioni. Attacco asfittico, difesa che subisce passivi record per l'era Kerr, tanti volti nuovi spaesati e non all'altezza: sono solo due partite, ma ciò che si è visto finora è probabilmente il punto più basso della (ex?) Dinastia dei Warriors negli ultimi sei anni. Che la vittoria contro i Pelicans possa essere l'inizio della risalita?

MVP: Kyrie Irving
Dopo l'esordio da 50 punti, l'ex Celtics e Cavs ha continuato ad avere la mano calda, ed è secondo (con una gara in più) come miglior cannoniere, alle spalle per una manciata di decimi di media di Trae Young, altro candidato al titolo di MVP settimanale. Uncle Drew deve ancora connettere con i suoi nuovi compagni, ma la mano è di quelle caldissime finora.

Rookie: Ja Morant
Ed a proposito di mani calde, quelle di Morant si sono scaldate proprio contro Irving, confezionando un trentello che lo catapulta davanti a tutti i Rookie. La seconda scelta, con 18 punti di media e 6 assist a partita, ha regalato la sua statement game già alla terza gara, portando la partita contro i Nets al supplementare con il canestro della parità e la stoppata per evitare il tiro della vittoria di Irving, oltre a fornire l'assist per la tripla decisiva di Crowder. Ancora alcuni errori di gioventù, come la rimessa che poteva costare la gara, ma per ora l'impressione è che il ragazzo possa farsi.