NBA Awards, vol 4: il ritorno del vero LeBron, la crescita dei Lakers, Spurs

Quarto bilancio settimanale della lega (migliore e peggiore squadra, MVP, e miglior rookie): Lakers, Spurs, LeBron James, e Culver
19.11.2019 15:00 di Alessandro Nobile   vedi letture
NBA Awards, vol 4: il ritorno del vero LeBron, la crescita dei Lakers, Spurs
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TOP TEAM: Los Angeles Lakers (11-2)
Che in questa stagione potessero essere una grande squadra lo si era capito nella preseason, dove sono state giocate partite di livello e dove LeBron James aveva fatto vedere di essere tornato quello dei Cleveland Cavaliers. L'arrivo anche di Dwight Howard ha completato una squadra che era già ben assortita ma che aveva qualche problema nel ruolo di centro. In questa stagione, però, la situazione è cambiata e le vittorie stanno arrivando senza particolari problemi. Ora i Lakers guardano tutti dal'alto, a Ovest, con una sconfitta in meno degli Houston Rockets che sono i più immediati inseguitori. L'ultimo passo falso è stato allo Staples Center contro i Toronto Raptors, da lì sembra che i giallo-viola abbiano cambiato decisamente marcia e siano pronti a essere protagonisti.

FLOP TEAM: San Antonio Spurs (5-9)
In questa stagione ci si aspettava senza dubbio di più dai San Antonio Spurs, una squadra che negli ultimi anni non ha fatto grandi exploit ma che è rimasta sempre costante e nei piani alti della lega. In questa stagione, però, qualcosa non va e Belinelli&Co. non riescono a trovare il bandolo della matassa per invertire la rotta. Nelle ultime cinque gare sono arrivate cinque sconfitte, che diventano otto nelle ultime 10 e la situazione è molto preoccupante. I big della squadra come DeRozan e Aldridge stanno cercando di tirare avanti i compagni, trascinandoli, ma a parte qualche sporadica grande prestazione non arrivano i risultati sperati.

MVP: LeBron James (25.0, 7.6, 11.2)
Come abbiamo detto stiamo vivendo un grande momento dei Los Angeles Lakers, che in questa stagione nelle tredici gare disputate hanno ottenuto 11 vittorie e due sconfitte. In questa grande crescita c'è lo zampino, senza ombra di dubbio, del n.23 giallo-viola LeBron James che è tornato sui suoi livelli abituali e questo sta facendo crescere, a vista d'occhio anche i compagni di squadre. Nella scorsa stagione il giocatore americano ha cercato di strafare, notevolmente, per cercare di trascinare da solo alla ribalta i Lakers dopo alcuni anni di difficoltà e di basso livello. In questa stagione, invece, all'interno della squadra è riuscito a creare coesione, tutti lavorano per crescere e l'arrivo al suo fianco di un uomo di esperienza come Dwight Howard lo ha lasciato con meno responsabilità, stiamo intravedendo il LeBron di Cleveland.

ROY: Jarrett Culver (8.2, 2.7, 2.2)
La 20enne guardia dei Minnesota Timberwolves Jarrett Culver è uno dei giocatori più giovani, cosiddetti rookies, che si stanno facendo notare maggiormente in questa stagione. Il giocatore sta raccogliendo una buona media come punti, ritagliandosi il giusto spazio nella squadra nel suo primo anno in NBA. In questa stagione i Minnesota stanno facendo bene, rimanendo nelle zone medio-alte della classifica, e se questo sta accadendo è anche grazie ai cosiddetti gregari, come Culver, che aiutano i big del roster nella gestione delle partite.