Panchine roventi a Capo e Sassari, accelerano Brescia e Avellino

Il campionato è ormai entrato nella volata finale e le squadre più in difficoltà cercano i correttivi per raggiungere gli obiettivi stagionali. Se la scorsa settimana è arrivato (senza particolari effetti) il cambio in panchina a Pesaro, con Galli al posto di Leka, ora è toccato a Capo d’Orlando: è stato esonerato Gennaro Di Carlo. La squadra paladina non vince da metà dicembre e sabato ha fatto una figuraccia in quel di Trento: il club ha deciso di cambiare per provare a dare una scossa all’ambiente, sperando così di ritrovare la giusta grinta per lo sprint finale per la salvezza. In pole per sostituirlo c’è Andrea Mazzon.

Il Banco di Sardegna Sassari sta rischiando di fallire anche l’ultimo obiettivo stagionale, dopo aver mancato le Final Eight ed essere stato eliminato precocemente in Europa: se oggi finisse la stagione, sarebbe fuori dai playoff. Il coach Federico Pasquini sta pensando se dare le dimissioni (solo da allenatore, non da GM), questa volta però in maniera irrevocabile, dopo che erano state respinte qualche mese fa. Lo riporta la Nuova Sardegna, secondo cui potrebbe essere Cesare Pancotto il suo sostituto, nel caso in cui l’allenatore attuale dovesse davvero lasciare la panchina dei sardi. Martedì mattina, in conferenza stampa, il coach ha confermato le sue dimissioni.

Si parla di mercato, invece, soprattutto in casa di Brescia ed Avellino. I lombardi vogliono stringere i tempi per piazzare il colpo verso i playoff, con l’idea di poterlo schierare già nel prossimo weekend: il nome fatto dal Giornale di Brescia è di altissimo livello, cioè l’ex NBA Jordan Crawford, attualmente libero sul mercato. Sarebbe un acquisto pesantissimo, che proietterebbe la squadra di Diana tra rivali di Milano per il titolo. In casa irpina, invece, si cerca un rinforzo sotto canestro, per tamponare l’assenza prolungata di Ndiaye: non c’è un nome caldissimo, ma la volontà di trovarlo in fretta. Chiudiamo con una news dall'estero: Dejan Radonjic è il nuovo coach del Bayern Monaco, dopo il clamoroso esonero di Djordjevic.