Torino, il terremoto continua: lascia la panchina anche Recalcati

L'ex ct saluta dopo cinque sconfitte in sei gare, ora c'è Galbiati
05.02.2018 14:16 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Carlo Recalcati
Carlo Recalcati
© foto di Foto Torino

Le parole di ieri sera avevano già fatto capire molto, questa mattina sono arrivati i fatti e nel tardo pomeriggio anche l’ufficialità: Carlo Recalcati ha lasciato la panchina della Fiat Torino. Uno degli allenatori più vincenti della storia del basket italiano si è dimesso, dopo meno di un mese: era stato annunciato lo scorso 16 gennaio, in seguito al clamoroso addio di Luca Banchi per divergenze con la dirigenza del club piemontese, ma non è riuscito a creare il giusto feeling con la squadra, apparsa allo sbando nel corso delle ultime uscite, in cui sono arrivate cinque sconfitte in sei partite.

Le ultime, in particolare, sono state pesantissime, con crolli verticali e senza un minimo di reazione. Lo stop interno con Avellino è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, con l’Auxilium subito nettamente sotto nel punteggio e mai capace di rimettere in piedi la partita, per poi uscire dal PalaRuffini tra i fischi del pubblico. Una situazione paradossale visto che, prima del terremoto, la compagine piemontese aveva chiuso al quarto posto il girone d’andata, conquistato l’accesso alle Top 16 di Eurocup, pronta per recitare un ruolo da protagonista nella fase decisiva.

L’addio di Banchi ha scoperchiato il vaso e fatto esplodere lo spogliatoio, dove ci sono giocatori con diverse personalità e carattere, che evidentemente il tecnico toscano era riuscito a domare nella maniera giusta. Prima delle divergenze insanabili con la proprietà, in particolare con il vicepresidente Francesco Forni, le dimissioni ed il terremoto ancora in corso. La panchina è andata ora a Paolo Galbiati, vice dei due allenatori di Torino di questa stagione, e mercoledì c’è subito una sfida da dentro o fuori in Eurocup. Serve una svolta o il periodo nero rischia di proseguire.