Trento chiede aiuto a Craft, le panchine traballanti e l'idea mercato

Cinque giornate sono sufficienti per tracciare un primo bilancio, soprattutto per chi è partito male, anzi malissimo. La sorpresa negativa dell’inizio di stagione, al netto di una preparazione molto difficoltosa, è l’Aquila Trento: dopo due finali scudetto consecutive, si ritrova con un pesante 0-5 in campionato e con un solo successo in Eurocup. Mentre iniziano a circolare voci su qualche pensiero su coach Maurizio Buscaglia, la formazione vice campione d’Italia ha riportato a casa Aaron Craft. Il play artefice del primo miracolo trentino, con la finale 2016/17, deve ridare ordine e difesa.

Basterà per rinvigorire una squadra in crisi? Domani a Belgrado non ci sarà, nell’ultima spiaggia europea, ma da sabato proverà a far invertire la rotta ai bianconeri. Sul fondo della classifica c’è anche la OriOra Pistoia, ancora a secco di vittorie. I toscani erano candidati a fare un campionato di lotta per la salvezza, ma preoccupa l’arrendevolezza con cui la squadra si scioglie alla prima difficoltà. Sul banco degli imputati ci sono praticamente tutti, ma chi rischia di più è il tecnico Alessandro Ramagli. “Mi sento sempre in discussione, è normale – ha detto – però credo che si debba valutare la situazione a tutto tondo. I primi cinque non possono fare sempre bene…”.

Una richiesta di aiuto dal mercato, dove la società pistoiese è vigile, dove pare essere soprattutto un centro l’obiettivo primario. Potrebbero esserci novità a breve, anche perché domenica arriva la lanciatissima Cremona e, la squadra vista sinora, rischia di andare incontro ad un’altra pesante sconfitta. La vittoria in volata con Pesaro ha ridato un po’ di ossigeno a Brescia, ma il club resta sempre vigile per una possibile occasione, anche in questo caso sotto canestro. Sabato sera ci sarà la sfida con Trento: chi vince potrà risollevarsi, la sconfitta rischia di precipitare.