Cremona per stupire, Avellino per ripetersi 10 anni dopo

La preview del quarto di finale di Coppa Italia in programma giovedì pomeriggio.
13.02.2018 13:07 di  Ennio Terrasi Borghesan  Twitter:    vedi letture
Jason Rich (Avellino)
Jason Rich (Avellino)
© foto di Facebook Avellino

La kermesse di Firenze prenderà il via con una sfida dall’indubbio fascino, nonostante si tratti dell’incontro tra le teste di serie numero 1 e 8 del tabellone. Da un lato la Sidigas Avellino, che proprio 10 anni fa festeggiava (a Bologna) l’unica Coppa Italia della sua storia; dall’altro la Vanoli Cremona, che dopo essere stata ripescata in seguito al fallimento di Caserta si è qualificata per il weekend del Mandela Forum con una grande seconda metà del girone d’andata.

Cremona ha vinto, nettamente, l’unico precedente sin qui disputato in questa stagione: un 86-73 il 10 dicembre al PalaRadi, frutto di una gran prestazione di squadra (Cremona arrivò anche sul +20 a inizio ultimo periodo), con sugli scudi i 20 punti e 7 rimbalzi di Darius Johnson-Odom. Avellino, dal canto suo, pagò anche le fatiche di coppa, con l’inopinata sconfitta casalinga qualche giorno prima contro il Bonn, sconfitta che col senno di poi contribuì in maniera decisiva all’eliminazione degli irpini dalla Champions League.

Il pronostico della sfida è in quantomeno socchiuso, anche alla luce del momento non fortunato della Vanoli (3 sconfitte nelle 4 partite sin qui del girone di ritorno, vittoria solo sul campo di Capo d’Orlando). Avellino, però, non ha mostrato molta brillantezza nell’ultimo periodo (2-2 sin qui nel ritorno) anche se le due larghe vittorie consecutive (contro Torino e Pistoia) dimostrano che gli irpini hanno ben assimilato le delusioni di coppa e arrivano a Firenze con un solo obiettivo: quello di provare a ripetere lo storico successo di 10 anni fa. 

Proveranno a farlo affidandosi all’asse formata da Jason Rich, sin qui grande candidato al titolo di MVP del campionato, e Kyrylo Fesenko, che potrebbe avere vita facile contro un avversario sfiduciato (è in odor di taglio) come Henry Sims. Cremona, dal canto suo, cercherà di realizzare l’upset anche attraverso le armi decisive nella vittoria di dicembre: tiro da tre, spacing e difesa forte. In tal senso un ruolo importante potrebbe giocarlo Simone Fontecchio, che in maglia Vanoli ha avuto un ottimo impatto sin da subito.