Un'ottima andata per l'Olimpia, ma restano dei punti interrogativi

Il punto sui biancorossi, al termine della prima fase del campionato
13.01.2015 16:34 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Un'ottima andata per l'Olimpia, ma restano dei punti interrogativi
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© foto di Alessia Doniselli

Primo posto solitario, sei punti in più della passata stagione ed una striscia aperta di 10 vittorie consecutive: non può che essere considerata più che positiva la prima parte del campionato dell’Olimpia Milano. Erano 29 anni che i biancorossi non chiudevano davanti a tutti al giro di boa della Serie A ed il +4 sulle inseguitrici, da affrontare in casa al ritorno esclusa Venezia, fa pensare ad un possibile e probabile replay della scorsa stagione regolare, quando l’EA7-Emporio Armani si conquistò lo spot numero uno per i playoff, con largo anticipo.

Inoltre, a questi numeri, va aggiunto l’ormai praticamente certo rientro in squadra di Daniel Hackett a partire dalla prima giornata di ritorno, con la grazia attesa nei prossimi giorni dal presidente federale Petrucci. Un’addizione di livello, che l’anno scorso permise alla squadra di Banchi il salto di qualità, senza più perdere una gara italiana fino a gara 3 dei quarti. Dunque, è tutto azzurro il cielo sopra Piazzale Lotto? Non proprio, perché restano dei punti interrogativi importanti, soprattutto per il prosieguo del cammino europeo.

In primis, i principali acquisti estivi non riescono ancora a trovare continuità di rendimento: Brooks sta facendo meglio di Kleiza, su entrambi però Banchi non può fare affidamento con certezza, sperando sempre di incappare nella giornata positiva. Dopo una crescita promettente nel finale di 2014, James sembra essere tornato il giocatore di inizio stagione, costringendo Samuels a fare gli straordinari. E, quando la stazza degli avversari o le difese lo mettono in difficoltà, ci sono poche alternative al tiro dalla lunga distanza, con percentuali ovviamente altalenanti, il rischio correlato di incappare in momenti senza fare canestro e prendere parziali importanti. Come accaduto col Nizhny e ad Atene.