McLean: "Difesa, rimbalzi e aggressività, così aiuterò l'Olimpia"

Il lungo americano ex Alba Berlino parla a cuore aperto del suo approdo a Milano e del prosieguo della propria carriera.
24.08.2015 09:03 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
Jamel McLean
Jamel McLean
© foto di Fabio Cavagnera

Jamel McLean si è messo sulla cartina del basket che conta prima con il buzzer beater che ha battuto i San Antonio Spurs e poi con la nomina di MVP della lega tedesca nella scorsa stagione. Prima abbiamo chiesto a chi lo ha seguito nella scorsa stagione, ma ora abbiamo avuto modo di parlare con lui e farci spiegare perché ha scelto l’Olimpia.

- Cosa ti aspetti dalla prossima stagione con un ambiente nuovo e una nuova squadra con grandi obiettivi?
Dobbiamo cercare di giocare duro ogni sera, difendere forte, competere contro ogni avversario e seguire cosa ci dirà coach Repesa. L’inizio sappiamo che sarà difficile perché ci sono tante nuove facce, un allenatore nuovo e una chimica tutta da creare, ma dovremo essere bravi a imparare e assimilare nel breve tempo possibile.

- Quali sono le tue armi per aiutare la squadra?
Credo di non dover fare nulla di diverso rispetto a ciò che ho fatto sinora: dovrò essere aggressivo vicino a canestro, attaccare dal post basso e difendere forte, che sono le mie caratteristiche principali. Non mi inventerò nulla di nuovo in questa nuova avventura.

- Da Berlino a Milano c’è tanta differenza. Qui si gioca con molta pressione addosso e si deve dimostrare ogni secondo di essere all’altezza. Come vivrai questo cambiamento?
Un anno con coach Obradovic è un anno di grande pressione su di te. Non tanto per quello che dicono i media o i tifosi, quanto per il livello che ti richiede di raggiungere ogni giorno. So che cosa vuol dire avere la pressione addosso e anche se è un passo avanti nella mia carriera per il blasone e l’importanza di questa città e maglia, sono pronto a raccogliere questa sfida.

- E fuori dal campo, quando non sei impegnato dal lavoro cosa ti piace fare?
Mi piace molto mangiare del buon cibo e penso di essere nel posto giusto. Sono un ragazzo molto tranquillo e riservato, ma mi piace molto Milano per quello che ho potuto vedere. Ho camminato per qualche ora e forse non è grande come Berlino mi ci sono tantissime cose splendide da vedere. Ho visto che ci sono più aree verdi di quello che mi aspettassi e per me è importante per uscire con il mio cane e rilassarmi.

- Quando Milano ti ha cercato per la prima volta?
Abbiamo avuto un piccolo contatto in giugno quando entrambe le nostre squadre avevano terminato i rispettivi campionati. Poi da quel momento la discussione si è fatta sempre più fitta, ci siamo trovati bene da subito e sono contentissimo di essere qui per fare un salto in avanti nella mia carriera.