Portaluppi: “L'ultima stagione, il ruolo da gm, Repesa ed i diritti tv”

Il general manager dell'Olimpia Milano fa il punto della situazione
07.07.2015 15:14 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Flavio Portaluppi
Flavio Portaluppi
© foto di Alessia Doniselli

Il 10 giugno scorso si è chiusa la stagione 2014/15 dell’Olimpia Milano, con la delusione di gara 7 della semifinale scudetto. Da allora ci sono stati dei cambiamenti in casa biancorossa, sia a livello societario che nello staff tecnico: tra questi c’è il (nuovo) ruolo di Flavio Portaluppi, tornato ad essere il general manager dell’EA7-Emporio Armani, dopo una stagione vissuta da presidente. Non aveva ancora parlato dalla fine del campionato e la presentazione di coach Jasmin Repesa è stata l’occasione di sentire le sue ‘verità’ su quanto accaduto.

Cosa non ha funzionato nell’ultima stagione?
Ce ne sono stati purtroppo parecchi di problemi: dalla costruzione di squadra a motivazioni tecniche e, in alcuni momenti, anche di determinazione e volontà di raggiungere il risultato. La chimica di questa squadra è stata sempre molto complicata, gli acquisti fatti hanno funzionato ad intermittenza ed alcuni molto poco, così è uscita una squadra con meno anima e determinazione dell’anno precedente. Ed alla fine ha inciso anche sugli episodi: così come Jerrells in gara 6 fece quel canestro, non legato solo alle grandi capacità del giocatore, il rimbalzo offensivo di Sanders lo possiamo leggere come una volontà diversa dell’ultima squadra. Gli episodi decidono le serie e devi essere capace e bravo da poterli in parte determinare”.

Da presidente a general manager. Con che spirito riparte Flavio Portaluppi, nella nuova Olimpia?
Lo dico senza piaggeria: quando l’estate scorsa si decise questo nuovo assetto, non era per me quello ideale. L’assetto che portò il 26° scudetto a Milano era quello che pensavo più tagliato rispetto alle mie capacità ed al progetto globale della società. Da questo punto di vista, sono sicuramente positivo e devo ringraziare la proprietà per avermi dato questa nuova possibilità per la prossima stagione. Avendo un’estrazione molto sportiva, derivante dal campo, dopo la delusione e l’arrabbiatura per la sconfitta, il primo sentimento va alla possibilità di avere una rivincita. E poterla avere, per me è impagabile”.

Questa rivincita dovrà avvenire con coach Jasmin Repesa: da dove è nata la scelta?
C’è una continuità rispetto all’ultimo periodo, la volontà di avere un allenatore molto presente in palestra e che ama costruire la propria pallacanestro sul lavoro. La quantità e qualità del lavoro fatte nelle esperienze precedenti stanno a significare che si vuole continuare il questo solco. Era sempre stato un allenatore in ballottaggio, nelle ultime scelte, poi i casi del momento non avevano portato mai al felice connubio. Ci auguriamo ora possa esserlo da ora in avanti”.

Il prossimo 14 luglio si terrà un’assemblea di Legabasket fondamentale per i diritti tv, con la scelta tra Rai e Sky sul piatto della bilancia: che posizione ha l’Olimpia sul tema?
Un’opinione chiara si potrà esprimere dopo aver conosciuto le proposte dei due principali player, dai quali credo comunque non si sfugga. In questo momento non è facile esprimere una preferenza, in quanto sarà importante il valore economico, in relazione agli ascolti clamorosi delle ultime due stagione, ma anche verificare la progettualità e la qualità delle offerte. Un passaggio essenziale riguarda il fatto che Rai Sport avrà un’unica emittente, ma l’HD che sinora non c’era. Sul tavolo ci sono diversi parametri, per poter conoscere e valutare le due offerte. Ora non è corretto fare una valutazione precostituita”.