Eurocup, al via le Top 16: niente Italia, ma non mancherà spettacolo

Uno sguardo ai gironi della seconda fase della coppa europea.
02.01.2019 11:53 di Ennio Terrasi Borghesan Twitter:    vedi letture
Eurocup, al via le Top 16: niente Italia, ma non mancherà spettacolo

Riparte stasera l’Eurocup, con la Top 16 al via con le prime giornate dei quattro gironi che esprimeranno le 8 squadre che competeranno per un posto nella prossima Eurolega, oltre che per il trono del Darussafaka. Una Top 16 che per la prima volta nella storia della competizione (che ha debuttato nel 2002) non ha visto la qualificazione di squadre italiane impegnate, tutte eliminate nella prima fase. Non mancherà però lo spettacolo, con tanti derby nazionali.

GRUPPO E
La matricola Monaco, unica delle tre debuttanti assolute qualificatesi dopo la prima fase (oltre a Brescia, eliminato anche il Mornar Bar) arriva forte della vittoria del suo girone, in un gruppo indubbiamente interessante e pieno di outsider. A completare il girone, l’unico senza derby, sono infatti i tedeschi dell’Alba Berlino, i serbi del Partizan Belgrado di Andrea Trinchieri e i lituani del Rytas Vilnius.

GRUPPO F
Il primo derby da tenere d’occhio è quello tedesco, tra Francoforte e quell’Ulm giustiziere di Brescia. Ma le due grandi potenze del girone sono il Lokomotiv Kuban, dominatore della scorsa stagione prima del crollo in finale contro il Darussafaka, e i francesi dell’ASVEL Villeurbanne, l’unica squadra delle 16 che è già sicura di disputare l’Eurolega 2019/20 vista la licenza biennale confermata nelle scorse settimane.

GRUPPO G
Altro gruppo, altro derby. Ed è di indubbio fascino, per un girone che vede ben tre squadre reduci dalla scorsa edizione di Eurolega: a Valencia e Malaga, infatti, c’è da aggiungere la Stella Rossa Belgrado. A completare il girone più “blasonato” della Top 16 c’è un’altra squadra con titoli prestigiosi in bacheca: il Limoges.

GRUPPO H
La sfida tutta russa tra UNICS Kazan e Zenit San Pietroburgo dovrebbe monopolizzare l’attenzione del girone, trattandosi di due delle favorite per la vittoria finale, ma Andorra e Cedevita Zagabria non esiteranno a rendere dura la vita alle due super potenze sovietiche.