Eurocup, mai così in basso: solo 6 vittorie su 30, un flop fragoroso

Dentro il fallimento italiano nella coppa europea.
20.12.2018 16:12 di Ennio Terrasi Borghesan Twitter:    vedi letture
Eurocup, mai così in basso: solo 6 vittorie su 30, un flop fragoroso

Le premesse non erano delle più entusiaste, ma d’altronde nemmeno nella scorsa stagione ci si sarebbe aspettati l’ottimo cammino di Reggio Emilia (semifinalista), Torino e Trento (entrambe alle Top 16, con i piemontesi eliminati dalla corsa ai quarti solo all’ultima giornata). L’Eurocup 2018/19 si è trasformata, invece, in un incubo per le squadre italiane, che per la prima volta nella storia della manifestazione non si sono qualificate, almeno con una rappresentante, alla fase successiva.

In un torneo in cui non abbiamo quasi mai brillato (oltre alla semifinale della Grissin Bon vantiamo altre due presenze in top 4 con Trento nel 2016 e Treviso nel 2011), l’Italia aveva comunque garantito almeno la presenza di una delle sue squadre alla seconda fase (a gironi o a eliminazione diretta) della seconda coppa ULEB. Due sole eccezioni: il 2012/13, una delle due occasioni in cui abbiamo avuto solo una rappresentante (Sassari, fermatasi alla prima fase con un record di 2-4), e il 2016/17, quando la guerra tra FIBA e Euroleague e la presa di posizione della FIP comportò la rinuncia di Reggio Emilia, Trento e Sassari alla competizione.

Di certo è che il 2018/19 passerà alla storia come la peggiore stagione in assoluto dell’Italia nella seconda coppa europea: solo 6 vittorie in 30 partite, equamente distribuite tra una Trento e una Brescia viste soltanto a sprazzi al loro meglio in coppa. I lombardi hanno pagato lo scotto del debuttante sprecando, allo stesso tempo, una situazione potenzialmente favorevole (sarebbe bastata una vittoria con Ulm ieri sera, invece del fragoroso tonfo del PalaLeonessa) in un girone abbastanza equilibrato; i vice campioni d’Italia, invece, sono riusciti a raddrizzare solo parzialmente una situazione inguaiata da 5 sconfitte consecutive dopo il positivo debutto contro il Partizan, e l’impresa di San Pietroburgo è stata poi vanificata dalla sconfitta di Ankara che ha sancito l’eliminazione.

Un discorso a parte lo merita Torino, l’unica squadra della competizione a chiudere senza vittorie all’attivo. La Fiat pareggia la peggiore stagione di sempre in Europa di una squadra italiana (Sassari chiuse con lo stesso record, 0-10, la fase a gironi dell’Eurolega 2015-16) pur avendo molto da recriminare: ben 5 sono state le sconfitte per 5 o meno punti di scarto (di cui due al supplementare) e il -21 di ieri a Malaga è l’unica sconfitta veramente netta nel punteggio patita dai piemontesi in Europa. Probabilmente, con un pizzico in più di fortuna sul fronte infortuni -e una maggiore continuità a livello tecnico- parleremmo di un risultato diverso (anche visto le avversarie non imbattibili, escludendo Kazan e Malaga), ma l’intera annata delle italiane in Eurocup è da dimenticare al più presto, sperando che Milano in Eurolega e le cinque rappresentanti nelle coppe FIBA riescano a raddrizzare il destino di una stagione europea partita in maniera più negativa che positiva.