Al via i playoff europei: c'è il Pana contro Obradovic, ma non solo...

Quattro sfide, quattro storie per la strada che conduce alle Final Four
17.04.2017 16:47 di Domenico Landolfo   vedi letture
Al via i playoff europei: c'è il Pana contro Obradovic, ma non solo...
© foto di Twitter Fenerbahce

Alla vigilia dei playoff di Eurolega, che lanciano la corsa che porta alle Final 4 di Istanbul, andiamo ad analizzare cosa aspettarci dalle 4 sfide che sono state determinate dai risultati di regular season.

Real Madrid (1) vs (8) Darussafaka Istanbul

Interessante confronto tra i madrileni che hanno dominato la stagione e la matricola, entrata tramite wild card, che ha cambiato tutto in corsa, preso David Blatt in panchina, e centrato l’obiettivo Wlite 8 proprio all’ultima giornata, nello scontro diretto contro la Stella Rossa. Due sistemi di pallacanestro agli antipodi: da un lato il talento fatto di genio e sregolatezza di Llull, Doncic e Rudy, cui si associa anche l’esperienza di un Nocioni all’ultima tappa della carriera, che si troveranno di fronte un gioco essenziale e cinico, con Wanamaker senza troppi fronzoli a guidare l’attacco, Zizic e Harangody a proteggere il ferro. Il pedigree parla chiaro a favore dei campioni in carica, ma i precedenti di questa stagione non sono così a senso unico. Alla Volkswagen Arena, il 15 Dicembre, fu il Darussafaka a impartire una severa lezione ai blancos, con un 81-68 pesante fatto di grande difesa. Tanto netto però è stato il ritorno a Madrid, col netto successo 101-83 del 24 Febbraio scorso.

Cska Mosca (2) vs (7) Baskonia Vitoria

Partita da autentico colpo unico tra l’armata rossa e la squadra più imprevedibile di quelle giunte alla post season, autrice di una prima parte di stagione da final four e reduce da una striscia alterna di risultati che le danno un avversario ostico nei quarti. Esperienza e talento premiano la squadra russa, allenata in panchina da coach Itoudis, che può disporre della più forte batteria di guard con Teodosic e De Colo, cui si affianca l’esperienza di tanti frombolieri di mille battaglie, che hanno già vinto in passato, come Jackson, Hines, Khyrapa, Fridzon e compagnia. Baskonia che nel suo percorso è stato falcidiato dagli infortuni, che non hanno mai dato a coach Sito Alonso una formazione completa, che lo hanno costretto a tanti arrangiamenti, e che ora, vedi i problemi di Andrea Bargnani, neanche gli danno pace per questo importante match up. Larkin è il leader in un gruppo in cui servirà un super Shengeila e un Budinger all’altezza della sua esperienza Nba, ma la squadra è sempre in divenire, e ha il merito di poter trovare sempre qualcuno a sorpresa pronto a dare il suo contributo. Anche qui, come per il Real, il talento e l’esperienza pesano a favore della squadra col fattore campo a favore, con il 112-84 di Mosca che è eloquente in tal senso. La voglia dei baschi di provare a mettere il granello di sabbia nell’ingranaggio è però aggrappato a quella vittoria 79-78 del 17 marzo, che fa capire che sarà difficile violare il parquet della Fernando Buesa Arena.

Olympiakos Pireo (3) vs (6) Anadolu Efes Istanbul

Probabilmente la sfida più squilibrata sulla carta. I greci hanno dalla loro una regular season fatta di alti e bassi, ma avendo lasciato, forzatamente, a riposo tanti dei propri big, avendo un campionato in cui magari, salvo una semifinale con una delle due di Salonicco o l’Aek, gli interessi saranno proiettati solo al Pana finalista, può partire con i favori del pronostico. Avere Spanoulis e Printezis significa portare in dote esperienza quando la palla scotta, puntare sulla crescita di Panikolaou e Papapetrou è la chiave per il salto di categoria, non prescindendo dall’apporto di Green in uscita dalla panchina e di Birch sotto i tabelloni. Opposta alla squadra di coach Sfairopoulos ci sarà un Efes ottimo sesto in classifica, che si guadagna la posizione con qualche scalpo importante negli scontri diretti e che arriva al Pireo senza nulla da perdere. Chiaro che la squadra di Perasovic proverà a giocarsi le sue chances, sfruttando l’atletismo di Brown, le triple di Heurtel, il talento in rampa di lancio di Osman nonché i centimetri sotto i tabelloni di Dunston, ex di giornata e di Alex Kirk. Il recente match della Abdi Ipecki arena, giocato comunque senza troppa importanza alla classifica, ha mostrato che l’Efes può battere l’Olympiakos (77-69), ma al Pireo, alla seconda giornata, la musica era stata ben diversa (90-66).

Panathinaikos Atene (4) vs (5) Fenerbahce Istanbul

Sfida per intenditori quella che oppone i “green” in ripresa dopo anni di vacche magre contro il Fener che ha deluso se si considera il piazzato finale rapportato alla mole di investimenti fatti sul mercato. Il cammino con tanti tentativi di coach Xavi Pascual ha prodotto comunque un ottimo risultato, con un KC Rivers pronto a essere innescato da una coppia di play come Calathes e James che sa risolvere le partite con attributi. Serviranno l’energia e la tanta voglia di Bouroussis e Fotsis però, per provare a portare a casa una serie che si preannuncia lunga, contro il grande ex coach Zelimir Obradovic, che tornerà ad Oaka col suo roster di fuoriclasse. Inutile descrivere i unti di forza di una squadra che ha Bogdnovic e Datome come ali titolari e può far partire Nunnally dalla panchina. Che ha Bobby Dixon come primo motore e Anthony Bennet sotto canestro, e stiamo dimenticando nella lista, Udoh, Vesely, Antic, Sloukas e Kalinic, che giocherebbero altrove con altissimi minutaggi. Difficile fare un pronostico, ma la magia dell’Eurolega si rivelerà in questa serie come non altrove. Nei precedenti di regular season vittoria ad Oaka per i greci 81-70 (16 dicembre) mentre i gialloneri han mantenuto la Ulker arena inviolata con l’84-63 del 19 gennaio. Sono sfide comunque datate al netto delle rivoluzioni tecniche e tattiche che le due formazioni han subito.