Altra bordata del Pana all’Eurolega, un chiarimento su Khimki-Cska

Non si ferma la battaglia tra la famiglia Giannakoupoulos e la massima competizione continentale
04.05.2018 21:33 di Fabio Cavagnera Twitter:    vedi letture
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La guerra tra Eurolega e Panathinaikos si arricchisce, ogni giorno, di nuovi elementi. Dopo il duro comunicato di ieri della massima competizione continentale, non è tardata ad arrivare la risposta della società greca, questa volta con le parole dei membri più anziani della famiglia Giannakopoulos. “La nostra famiglia ha preso il Panathinaikos nel 1987 – viene scritto - Dopo 31 anni e 350 milioni di euro investiti, siamo riusciti a farlo diventare una delle squadre di maggior successo non solo della Grecia, ma il team con il maggior successo nella storia della competizione”.

In questi 31 anni non abbiamo mai permesso a nessuno di mettere in discussione i nostri valori e la nostra etica, che abbiamo trasmesso a tutti i tifosi – prosegue la nota congiunta – E non permetteremo a nessuno di insultare i valori della nostra famiglia e del Panathinaikos”. E si arriva alla ‘minaccia’ di addio: “Il rispetto e la dignità reciproca tra i team ed i suoi azionisti, dall’avvento dell’Eurolega, dovrebbe essere usata come esempio dal management Euroleague. E dovrebbe usarlo per rettificare la mancanza di rispetto nei confronti della nostra famiglia e del Pana. Ci aspettiamo lo facciano immediatamente, in caso contrario le nostre strade si separeranno”.

Vedremo quali saranno gli sviluppi futuri, mentre la massima competizione continentale ha voluto chiarire l’episodio finale di gara 4 dei quarti tra Khimki e Cska Mosca, con l’annullamento del possibile canestro della vittoria dei padroni di casa, dopo il reclamo effettuato. Secondo quanto detto dall’Eurolega, Honeycutt ha chiesto il cambio a 20”7 dalla sirena, senza mai annullare la richiesta. Il cronometro si è fermato a -5”1, dopo il canestro di Higgins, ma il segnale acustico del tavolo non è stato sentito dagli arbitri. Il gioco era così ripreso erroneamente (con il contropiede vincente di Jenkins), ma è stato fermato, appena il Timer è riuscito ad avvisare i direttori di gara della richiesta di cambio. Scatenando le grandi proteste della squadra di Bartzokas.