Bogdanovic show, volano CSKA e Real, James sulla sirena a Oaka

Nel ventitreesimo turno di Eurolega, come al solito, non mancano le emozioni ad abbellire un turno che presentava qualche partita suggestiva.
Il big match era sicuramente quello di Istanbul dove si affrontavano Fenerbahce e Olympiacos.
La truppa di Obradovic ha vinto una partita a basso punteggio, spigolosa e non necessariamente dalle grandi giocate, fatta eccezione per Bogdan Bogdanovic, autore di 27 e in deciso rientro di condizione. Nel periodo difficile dei vice campioni d’Europa la sua assenza si era sentita eccome e anche Gigi Datome sfrutta la sua presenza per griffarne 17 con sei assists. Nei Reds manca Spanoulis e nel quarto periodo si sente, visti i soli otto punti realizzati, dopo che i padroni di casa avevano chiuso con un magro sette il terzo quarto rischiando di compromettere il finale.
Tutto piuttosto semplice invece per il CSKA Mosca che regola tra le mura amiche il Maccabi Tel Aviv, grazie al solito apporto dell’immarcescibile De Colo con 29 punti e 35 di valutazione. L’armata rossa mette in chiaro subito le cose nel primo quarto andando a +12 e concedendosi solo un secondo quarto di dormiveglia difensivo. Il risultato però non sembra mai davvero in discussione e nel secondo tempo l’apporto di Teodosic in regia e Hines sotto le plance (record personale di 8 rimbalzi in attacco) chiudono i conti.

Anche l’Efes continua il suo grande periodo di forma battendo con autorità il Baskonia, ribaltando la differenza canestri e operando il sorpasso proprio sui baschi. La regia di Heurtel è semplicemente inarrestabile, infatti regala ben 11 assists, producendo anche 21 punti e dominando la partita. Dunston domina il pitturato con 15 punti, 7 rimbalzi e 30 di valutazione, mentre dall’altra parte Bargnani dopo un onesto primo tempo viene lasciato in panchina da Alonso che ha 23 punti da Beaubois ma che non riesce ad uscire da una crisi nera che non li vede più in grado di vincere.
Il Panathinaikos di Ale Gentile vince a fil di sirena contro l’Unics. A decidere il match è una giocata di puro talento di Mike James che fa saltare due uomini e poi infila la tripla che decide il match a meno di un secondo dalla fine. Oaka è in visiblio e i greens sono sempre più proiettati verso dei playoffs da protagonisti.
Vince anche il Real nelle zone altissime della classifica contro il Darussafaka, scollinando oltre i 100 punti, avendo il solito LLull da 26 punti e 8 assists, assieme a un certo strapotere nella competizione. Negli ospiti si salvano Zizic e Anderson, ma quando a Madrid chiudi i primi 12’ sotto di 16 diventa un’impresa impossibile vincere.