Clásico dice Real, ancora Gran Canaria. Ok Bayern e Panathinaikos

Le altre partite del turno di Eurolega.
14.12.2018 23:01 di Ennio Terrasi Borghesan Twitter:    vedi letture
Sergio Llull
Sergio Llull
© foto di Foto Real Madrid

Bayern Monaco - Zalgiris Kaunas 88-84
Per la lotta playoff c’è anche il Bayern Monaco. È il verdetto dell’Audi Dome, dove i bavaresi piegano lo Zalgiris di Jasikevicius al termine di un match divertente e lanciano un segnale all’Olimpia Milano, prossima avversaria europea. Parte bene il Bayern, che tocca anche il +12 a metà del secondo quarto, ma lo Zalgiris capovolge completamente l’inerzia del match con un parziale di 12-0 a cavallo dei due tempi, che porta i lituani dal -11 al +1. I padroni di casa però ne hanno più, e restituiscono il favore a inizio ultimo quarto con un break di 10-0 che vale il +8 dal -2, e fa girare definitivamente il match in suo favore, grazie anche alla prova da MVP di Derrick Williams (7/10 da 2, 3/5 da 3 e 7 rimbalzi).
Bayern: Williams 27, Jovic, Nedovic e Lucic 11
Zalgiris: Davies 21, Westermann 19, White 12

Panathinaikos Atene - Darussafaka Istanbul 75-67
Serve a poco il cambio in panchina per il Darussafaka, che a OAKA patisce la decima sconfitta consecutiva in Eurolega, eguagliando il record negativo col nuovo formato di Milano (2016-17) e Valencia (2017-18). A dir la verità, dopo un primo tempo dominato dai greci, i turchi provano il rientro nella ripresa, arrivando fino al pari a 5’ dalla fine. Lì però la squadra di Pascual piazza un parziale decisivo di 10-0 negli ultimi 5’, con Gist e Mitoglou sugli scudi.
Panathinaikos: Mitoglou 20, Gist 15, Langford 12
Darussafaka: Douglas 15, McCallum 11

Herbalife Gran Canaria - Buducnost Podgorica 95-85
Seconda vittoria consecutiva dopo il blitz del Forum per Gran Canaria, che adesso “vede” la zona Playoff, distante una sola vittoria. I canarini conquistano il loro quinto successo stagionale grazie a un superlativo secondo quarto da 30-14 (ben 56 punti segnati nel primo tempo dalla squadra di Garcia), attenuato dalla rimonta negli ultimi 10’ dei montenegrini (coraggioso 15-0 di parziale), che però non riescono ad arrivare oltre il -8.
Gran Canaria: Eriksson 15, Balvin 13, Radicevic 12 (11 assist)
Buducnost: Jackson 15, Omic 12

Real Madrid - Barcellona 92-65 (giocata ieri)
Era la partita più attesa della giornata, si è trasformata in un assolo del Real Madrid, che stravince il Clasico condannando il Barça di Pesic alla terza sconfitta consecutiva (quarta nelle ultime cinque partite) e mantenendosi al secondo posto alla pari del Fenerbahce. L’inizio è equilibrato a Madrid, per 10’ c’è partita ma è solo un’illusione: i blancos spazzano via la resistenza avversaria con un secondo quarto da 31-13, propiziato con un 10-0 di parziale che vale il primo vantaggio in doppia cifra e chiuso con una irreale tripla dall’altra metà campo di Facundo Campazzo (7 punti e 6 assist). Il secondo tempo è una pura formalità, che vede i padroni di casa toccare anche il +30.
Real: Thompkins 17, Randolph 16, Carroll 15
Barcellona: Heurtel 16, Pangos 11

Nelle altre partite giocate ieri, vittoria agevole del CSKA nell’altro derby di giornata, quello contro il Khimki sempre privo di Shved (88-74, Hackett 14, Rodriguez 12; Markovic 18, Thomas 15): i biancorossi si mantengono così all’inseguimento del Fenerbahce vittorioso su Milano. Sorride anche l’Olympiacos di David Blatt, che costringe l’Anadolu Efes al secondo stop consecutivo (88-81, Toupane 19, Milutinov 15+9; Micic 24, Larkin 20) mentre il Baskonia vince una partita cruciale in rimonta sul campo del Maccabi Tel Aviv (81-79, Shengelia 20, Janning 16; Wilbekin e Kane 13) lasciando sempre più a fondo la squadra israeliana.