Con 10 giornate alla fine, in Eurolega arriva il momento decisivo

Uno sguardo a calendario e situazione nella lotta ai playoff.
30.01.2019 11:46 di Ennio Terrasi Borghesan Twitter:    vedi letture
Con 10 giornate alla fine, in Eurolega arriva il momento decisivo
© foto di Alessia Doniselli

2/3 di stagione sono andati via, rimane l’ultimo terzo. Il giro finale, la volata per garantirsi un posto tra le prime otto d’Europa nell’ultima Eurolega (almeno per i prossimi due anni) a 16 squadre.

Tre sono già pressoché sicure: per il Fenerbahce la matematica potrebbe arrivare questa settimana, in caso di successo a Monaco contro il Bayern e contemporanea sconfitta di Milano. La lotta, per Fener, Real Madrid e CSKA Mosca, è ora per la storia: mai, nelle due edizioni precedenti della “nuova” Eurolega, vi erano state tre squadre con almeno 15 vittorie dopo 20 giornate, con turchi e spagnoli che sono tra le squadre più migliorate della competizione. Abbastanza al sicuro anche l’Efes di Ataman, a +4 vittorie sul nono posto: i precedenti dicono che con un vantaggio simile dopo 20 partite (e almeno 13 vittorie in cascina) ci si è sempre qualificati tra le prime otto, con l’obiettivo dei turchi che a questo punto diventa il 4° posto e il conseguente fattore campo sulla strada per la Final Four di Vitoria.

Situazione positiva anche per l’Olympiacos di Blatt, anche se c’è il precedente della Stella Rossa che non fa dormire sonni tranquilli: i serbi, nel 2016/17, erano anche loro 12-8 dopo 20 partite, ma le sole 4 vittorie nelle ultime 10 tennero fuori la squadra di Belgrado dalle prime otto. Per l’Olympiacos però il finale di calendario è abbastanza morbido: tre partite casalinghe nelle ultime quattro. Dall’ondivago Barcellona (6°) in poi si entra nel vivo, con sette squadre in corsa per tre posti. Vale la pena precisare che mai, nelle ultime due stagioni, una squadra con 8 o meno vittorie dopo 20 giornate si è poi classificata tra le prime otto: Zalgiris e Panathinaikos dovrebbero quindi compiere una rimonta senza precedenti.

Il 9-11 di Milano, Baskonia e Maccabi, invece, è lo stesso record che negli ultimi due anni ha visto le grandi rimonte del Baskonia (7-3 nelle ultime 10 lo scorso anno) e dell’Efes (addirittura finale da 8-2 due stagioni fa, utile per agganciare il 6° posto): i precedenti autorizzano i sogni di queste tre squadre, anche per una quota playoff che sinora è più bassa rispetto al recente passato. Potrebbero infatti bastare meno delle 16 vittorie ottenute da Khimki e Darussafaka nelle ultime due stagioni per agganciare l’ottavo posto, e se il Baskonia può recriminare per i tanti infortuni può certamente trarre massimo vantaggio dalle sette partite in casa nelle ultime 10, di cui 5 delle prossime sei contro avversari diretti. Più difficile, invece, è il calendario del Bayern, che pure ha dalla sua un pesantissimo (sinora) 2-0 contro Milano: i tedeschi sono gli unici, delle squadre tra le 9 e le 11 vittorie, a giocare più partite in trasferta che in casa nelle ultime 10 giornate.