Dimostrare di non esserci per caso: attenzione al tenace Buducnost

La preview dei montenegrini, campioni in carica di Lega Adriatica.
10.09.2018 13:57 di  Ennio Terrasi Borghesan  Twitter:    vedi letture
Nikola Ivanovic
Nikola Ivanovic
© foto di Foto Buducnost

Una voglia continua di fare la storia, per continuare sull’onda lunga dell’incredibile scorsa stagione, in cui il titolo di Lega Adriatica -e pazienza per la striscia di 11 titoli consecutivi in Montenegro interrotta dal Mornar Bar- è valso il ritorno in Eurolega dopo 15 anni.

Due stagioni fa il Buducnost Podgorica chiudeva la Regular Season di Eurocup con 0 vittorie e 8 sconfitte. Oggi tutto è cambiato: i montenegrini hanno messo fine al regno della Stella Rossa e avranno l’onore di aprire la terza stagione della “nuova” Eurolega contro l'Olimpia Milano (la partita è stata spostata da giovedì 11 a venerdì 12 per ragioni televisive). Eurolega a cui il Buducnost partecipò nelle prime tre stagioni dell’era “moderna”: dopo una buona prima stagione (con qualificazione ai playoff), un deludente record di 5 vinte e 23 perse nell’arco del biennio 2001-2003. Il risultato di oggi è frutto anche dell’ultima stagione in Eurocup, con le vittorie più importanti colte contro squadre italiane: Reggio Emilia ma soprattutto Trento, con il 106-105 ottenuto al supplementare in Trentino che qualificò i montenegrini ai quarti di finale, poi persi contro il Darussafaka campione. 

Squadra confermata in larga parte rispetto alla scorsa stagione, partendo da coach Dzikic (già ct della Macedonia e vincitore dell’EuroChallenge 2011 con il Krka Novo Mesto) e dall’ex Capo d’Orlando Nikola Ivanovic, giocatore che potrebbe essere una delle rivelazioni della stagione. C’è un po’ di Italia nel roster della squadra di Podgorica anche per la presenza del bosniaco ex Roma Nemanja Gordic e di uno dei nuovi arrivi: l’ex Trento Aaron Craft, punta di diamante di un mercato che ha portato in dote anche l’ex Barcellona Edwin Jackson e l’ex NBA Earl Clark.

Sulla carta i montenegrini appaiono come uno dei fanalini di coda del gruppo, con residuali chances di playoff affidate all’exploit di giocatori poco avvezzi all’ambiente Eurolega. L’entusiasmo però è alle stelle in casa Buducnost, e la voglia di continuare a sovvertire i pronostici non dovrebbe mancare in tutta la prossima stagione.