E' corsa all'MVP in Eurolega: duello Llull-De Colo, ma non solo

Aperte le votazioni per il miglior giocatre dell'anno in Europa
11.04.2017 16:27 di Domenico Landolfo   vedi letture
Il favorito è Llull
TUTTOmercatoWEB.com
Il favorito è Llull
© foto di Alessia Doniselli

Finita la stagione regolare di Eurolega è tempo di eleggere il primo premio stagionale, ovvero l'MVP, ovvero chi ha inciso di più nel campionato, prescindendo anche dai risultati di squadra. Alla fine il 25% del fatturato delle preferenze sarà espresso dal pubblico, mentre la giuria degli addetti ai lavori avrà comunque il 3/4 dei voti che faranno la differenza. Cinque nomi nel radar, ma tanti sono gli esclusi eccellenti, giocatori che magari meritavano qualche riconoscimento individuale per non aver mai fatto mancare il proprio apporto.
Strano che alla fine non ci siano giocatori del Fenerbahce e dell'Olympiakos, che hanno avuto tanti infortuni ma che hanno sopperito col gruppo ai valori in calo dei singoli. Certo che un nome come Spanoulis, Printezis e Datome starebbe sempre bene in questo lotto di papabili. Nessuna firma dal Panathinaikos, avrebbero meritato una chiamata, anche nazionalistica, un Melli o un Pascolo, che hanno venduto cara la pelle anche in squadre di minor lignaggio, specie per quanto riguarda la classifica.

I soliti noti sono: Llull, Teodosic, De Colo, Wanamaker e Langford. Facile partire dall'ultimo di questi 5, che si è appena laureato miglior marcatore dell'Eurolega pur militando nell'Unics Kazan che poco o nulla ha fatto in questo campionato. Il giocatore Texano uscito dall'Università di Kansas è l'ultimo retaggio di un basket romantico in cui il singolo può ancora fare la differenza. La sua storia, il suo superare gli infortuni, il portare il cuore oltre l'ostacolo sono doti che magari potranno ricevere una gran eco da parte dei tifosi, magari meno da parte della stanza. Poche chance serie, già essere tra quelli presi in considerazione, può essere una vittoria per il grande "vecchio".
Wanamaker è il nome dell'ultimo minuto, che butta fuori dal lotto anche Doncic. E' stato l'ex Pistoia l'anima del Darussafaka di coach Blatt che si è andato a prendere i playoff. Caricarsi la squadra sulle spalle nel momento del bisogno, fare cose semplici ed efficaci e rivelarsi protagonista in un campionario di giocatori come è la squadra turca sono la testimonianza che il duro lavoro paga.

Capitolo giocatori CSKA Mosca. Nonostante il calo della squadra russa, visibilmente impegnata in un ricambio generazionale che l'anno prossimo potrà dirsi completo, il secondo posto in regular season è figlio della coppia di guardie che in Europa nessuno può permettersi. Teodosic, che l'anno prossimo dovrebbe volare dall'altra parte dell'oceano, ha mantenuto i suoi livelli di competitività per punti, assist e spettacolo sul parquet. Resta un maestro nel ruolo, ma quella spinta in più alla squadra russa è venuta da Nando De Colo, che dopo l'esperienza Spurs usa, per non dire abusa, il suo fisico e la sua esplosività come guardia in un campionato in cui viaggia ad alte medie realizzative e con ampi margini di crescita.
Grande favorito, seppur in queste competizioni non sempre conta granché, è Sergio Llull, play eccentrico del Real Madrid vincitore della stagione regolare, con quarto posto personale nella classifica marcatori e primo per assist. Se Wanamaker è essenziale, Llull è tracotante, eclettico, magari a tratti irridente, che segna da metà campo con la stessa facilità di un lay up e che riscrive il concetto di pallacanestro di Steph Curry anche alle nostre latitudini. Pronti a partire, staremo a vedere come finirà.