Eurolega, il pagellone d’andata: dalla numero 16 alla 9

Delusioni Maccabi e Khimki, bene la debuttante Gran Canaria.
02.01.2019 18:44 di  Ennio Terrasi Borghesan  Twitter:    vedi letture
Eurolega, il pagellone d’andata: dalla numero 16 alla 9
© foto di Alessia Doniselli

Messo alle spalle l’arrivo dell’anno nuovo, in Eurolega è tempo di pensare alla sedicesima giornata, la prima del girone di ritorno. Prima di tuffarci nella prima due giorni di gare del 2019, però, rivolgiamo un ultimo sguardo al girone d’andata con un breve pagellone di tutte e 16 le squadre impegnate nella competizione più importante d’Europa.

Darussafaka (2-13; 17-18 in Eurocup) 4 = un voto in più per la vittoria con l’Olympiacos dell’ex David Blatt, che ha chiuso un 2018 sorprendente in Eurocup ma disastroso in Eurolega, dove la squadra turca ha riscritto molti record negativi soprattutto relativi alla “nuova era” dell’Eurolega.

Buducnost (3-12; 17-18 in Eurocup) 4.5 = tre scalpi casalinghi di pregio (CSKA, Baskonia, Barcellona), sfruttando due serate storiche nel tiro da 3 punti, ma pochissimo altro. Dal Forum ripartiranno con Jasmin Repesa, grande ex della prima giornata di ritorno.

Khimki (5-10; 17-18 8-7) 4.5 = un pessimo inizio da 1-6 sembrava messo alle spalle con una striscia di 3 vittorie consecutive che avevano risollevato la squadra di Bartzokas, che ha invece chiuso l’andata con 4 sconfitte in cinque gare, anche a causa dell’assenza di Shved per infortunio.

Maccabi (5-10; 17-18 8-7) 5 = la ripresa finale (4 vittorie nelle ultime 6 partite), suggellata dalla vittoria contro Milano, ha tenuto vive le speranze di playoff dopo una partenza da 1-8 costata anche la panchina a Neven Spahjia. Ma le ambizioni erano decisamente diverse.

Gran Canaria (6-9; 17-18 in Eurocup) 6 = essere pienamente in corsa per i Playoff dopo 15 partite, a una sola vittoria dall’ottavo posto, dopo un impatto durissimo con l’Eurolega (2-7 nelle prime nove) è un successo per la squadra ora in mano all’enfant du pays Garcia, unica debuttante vera della manifestazione. Manca, però, una vittoria di prestigio “come ciliegina”.

Panathinaikos (7-8; 17-18 10-5) 5 = una sola vittoria in trasferta, sul campo del Buducnost, e già tre sconfitte in quella OAKA violata soltanto una volta in tutta la scorsa stagione: per il Pana è stato un girone d’andata insufficiente, e servirà una grande scossa da parte di Pitino -sul modello di quella vista nel successo contro il CSKA- per non mettere a rischio la qualificazione ai Playoff.

Baskonia (7-8; 17-18 7-8) 5.5 = 4 vittorie nelle ultime cinque, di cui ben 3 in trasferta, hanno riportato ampiamente in corsa il Baskonia, la cui partenza a handicap -come nella scorsa stagione- ha portato a un cambio di guida tecnica. La ripresa dei baschi ha riportato in auge una squadra partita per essere una vera outsider, con tutte le carte in regola per un girone di ritorno di alto livello come nella scorsa stagione.

Milano (7-8; 17-18 4-11) 6 = è la media tra l’8 che si può dare a un inizio da 6-2 e una fine da 1-6 che vale un 4, soprattutto per le inopinate sconfitte casalinghe con Bayern e Gran Canaria, che avrebbero rafforzato di molto la situazione dei biancorossi in chiave playoff. È comunque una sufficienza piena, per una squadra assolutamente competitiva lontano dal Forum, che deve invece rendere un vero fortino.