Eurolega, il Power Ranking di Basketissimo: dalla 8 alla 1

La griglia di partenza delle magnifiche 16 di Eurolega.
11.10.2018 13:53 di  Ennio Terrasi Borghesan  Twitter:    vedi letture
Eurolega, il Power Ranking di Basketissimo: dalla 8 alla 1
© foto di Foto Real Madrid

Partiti nel weekend quasi tutti i campionati nazionali, ora è la settimana del via dell’Eurolega. L’Anno III del format a campionato, l’ultimo a 16 squadre prima dell’allargamento a 18 in programma dalla prossima stagione. Con quattro novità tra le 15 che vanno a caccia del trono del Real Madrid, la stagione di Eurolega che va a iniziare si annuncia come la migliore di sempre. Di seguito il Power Ranking di Basketissimo.com, oggi la versione dalla 8 alla 1, mentre qui potete trovare quella delle squadre sulla carta fuori dai Playoff.

8) Khimki Mosca

Coach: Georgios Bartzokas (confermato)
La stella: Alexey Shved
Da tenere d’occhio: Jordan Mickey

Dopo la migliore stagione europea della storia, il Khimki riparte con ambizioni immutate rispetto al 2017/18: l’obiettivo è confermarsi tra le prime otto d’Europa, puntando su un Shved che cercherà di bissare la stagione europea più prolifica della storia d’Eurolega. Poche ma significative le novità: la più intrigante è quella dell’ex Miami Heat Jordan Mickey, che può rappresentare una valida aggiunta per il reparto lunghi.

7) FC Barcellona Lassa

Coach: Svetislav Pesic (confermato)
La stella: Thomas Heurtel
Da tenere d’occhio: Kevin Pangos

Dopo 23 vittorie in due anni della nuova Eurolega, i blaugrana sperano di invertire la rotta con una squadra che a prima vista appare più funzionale e ‘operaia’, agli ordini del confermato coach Pesic. Ci si aspetta tanto dai giocatori rimasti in Catalogna come ad esempio Thomas Heurtel, Ante Tomic e Adam Hanga, ma il giocatore su cui saranno posti principalmente gli occhi sarà Kevin Pangos, chiamato a ripetere in maglia Barcellona quanto di eccezionale fatto vedere con lo Zalgiris Kaunas.

6) Panathinaikos Atene

Coach: Xavi Pascual (confermato)
La stella: Nick Calathes
Da tenere d’occhio: Georgios Papagiannis

Sono sei anni che il Panathinaikos manca dalla Final Four di Eurolega. Inutile ribadire quanto questo sia l’obiettivo numero uno della squadra che riparte con convinzione da Nick Calathes, che ha vinto il “duello” con Mike James, e dal neo arrivato Keith Langford. In un reparto lunghi molto giovane, con il rientrante Lasme a fare da chioccia, occhi puntati su Georgios Papagiannis, di ritorno in Europa dopo due stagioni deludenti in NBA.

5) Kirolbet Baskonia Gasteiz

Coach: Pedro Martinez (confermato)
La stella: Tornike Shengelia
Da tenere d’occhio: Shavon Shields

La possibile mina vagante della stagione. Squadra largamente confermata dopo la grande rimonta valsa i playoff nonostante una partenza da 0-5, con due aggiunte di pregio: l’ex Trento Shavon Shields, tra i rookie di Eurolega più attesi, e l’ex NBA Darrun Hilliard, al debutto in Europa. Ma il Baskonia andrà dove lo porterà il suo leader, il georgiano Shengelia, e il sogno è definito: Final Four. In casa.

4) Olympiacos Pireo

Coach: David Blatt (nuovo)
La stella: Vassilis Spanoulis
Da tenere d’occhio: Nigel WIlliams-Goss

Gli arrivi di Toupane e Timma sono interessanti, Williams-Goss e LeDay possono essere due scommesse ‘high reward’ ma è fuor di dubbio che il grande nome dell’estate biancorossa sia David Blatt. Passano da lui, il primo coach dopo Dusan Ivkovic a vincere Eurolega, Eurocup, Eurobasket e una medaglia olimpica, e da Vassilis Spanoulis, sempre leader del nutrito e forte nucleo ellenico, le speranze di tornare al successo o quantomeno di ritrovare quella finale regolarmente giocata negli anni dispari (2013, 2015, 2017).

3) CSKA Mosca

Coach: Dimitris Itoudis (confermato)
La stella: Nando De Colo
Da tenere d’occhio: Daniel Hackett

Più regolare di tutti ma sempre incapace di raccogliere quanto seminato con cura nei mesi precedenti. Fatta eccezione per i tre titoli, ogni stagione del CSKA Mosca nel secolo XXI sembra seguire questo leitmotiv, e la speranza di Itoudis è che non sia questo il caso. Poche le novità da tenere d’occhio, tra cui il nostro Daniel Hackett: si riparte dal nucleo rodato e consolidato, soprattutto dal backcourt formato da Sergio Rodriguez e Nando De Colo.

2) Fenerbahce Istanbul

Coach: Zeljko Obradovic (confermato)
La stella: Jan Vesely
Da tenere d’occhio: Tyler Ennis

Squadra che perde si cambia poco. Nonostante l’estate più difficile, con la crisi dell’economia turca e l’abbandono dello sponsor Dogus, il Fenerbahce si è consolidato attorno al nucleo vittorioso nel 2017 e finalista nella scorsa stagione, implementando due nuovi arrivi in cambio di due principali partenti: in entrambi i casi il punto in comune è la NBA. Destinazione di Brad Wanamaker (Celtics) e James Nunnally (Timbervolves), provenienza di Tyler Ennis (Lakers) e Joffrey Lauvergne (Spurs). Per il resto, si riparte da punti cardine come Vesely, Sloukas e i nostri Melli e Datome oltre che ovviamente da coach Obradovic: a caccia dell’ennesima Final Four, almeno, alla vigilia di una estate che potrebbe essere molto importante.

1) Real Madrid

Coach: Pablo Laso (confermato)
La stella: Sergio Llull
Da tenere d’occhio: Gabriel Deck

Della squadra della ‘Decima’ è partito solo l’asso pigliatutto Luka Doncic. È rimasto il resto del roster, integrato da giocatori utili e versatili come lo sloveno Prepelic e l’argentino Deck, ma il vero rinforzo dell’estate è il definitivo rientro ad alti livelli di Sergio Llull, già decisivo tra playoff e Final Four nonostante i nove mesi di stop. La squadra di Laso è la favorita annunciata per il back-to-back (sarebbe soltanto il terzo dell’era ECA, dopo Maccabi 2003-05 e Olympiacos 2011-13), ma tutto dovrà ruotare per il verso giusto.