Gran Canaria in Eurolega: mancano due squadre, a meno che...

Si sta completando il lotto di partecipanti alla prossima edizione della massima competizione continentale
02.06.2018 21:27 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Gran Canaria in Eurolega: mancano due squadre, a meno che...
© foto di Twitter Gran Canaria

I vari campionati stanno arrivando alle battute finali. In Italia tra tre giorni inizierà la finale scudetto tra Milano e Trento, così come nel resto d’Europa i playoff sono nel pieno corso e si avvicinano a designare le squadre campioni. Oltre a questo, si sta ormai delineando il quadro delle partecipanti all’Eurolega 2018/19, ultima con 16 squadre per diventare 18 nell’anno successivo. L’ultima ad essersi qualificata è l’Herbalife Gran Canaria: la squadra isolana ha eliminato dai playoff i campioni in carica del Valencia ed ha così ottenuto il pass per le semifinali della Liga Endesa.

Essendo le altre qualificate Real Madrid, Barcellona e Baskonia, tutte con licenza decennale, gli uomini di Casimiro hanno strappato il pass per la massima competizione continentale, per la prima volta nella loro storia, dopo aver comunque già fatto più volte molta strada in Eurocup. L’altra debuttante sarà il Buducnost Podgorica, vincitrice dell’ABA League, mentre il Darussafaka Istanbul si è qualificata con il trionfo in Eurocup. Restano, dunque, due posti ancora vacanti: i campioni di Germania (finale Bayern Monaco-Alba Berlino) e la miglior classificata in VTB League, escluso il Cska (una tra Zenit San Pietroburgo, Khimki Mosca e Unics Kazan, qualificate per le Final Four).

Confermate, ovviamente, le undici formazioni con licenza decennale (le già citate tre spagnole, il Cska, Fenerbahce, Efes, Olympiacos, Panathinaikos, Milano, Maccabi e Zalgiris). Ma c’è sempre il dubbio legato ai verdi di Grecia: da Atene non è più arrivata alcuna comunicazione, dopo la volontà di lasciare l’Eurolega per andare in Champions di circa due mesi fa e le trattative con Fiba, nel corso delle Final Four della competizione della federazione internazionale. Un silenzio che vale una marcia indietro? Fino a quando non arriverà una decisione definitiva, non lo sapremo…