Keith Langford, una carriera fatta di salite e tanto coraggio

Tante avventure dopo Kansas per il ragazzo che portò l'Olimpia ad un passo dalle Final 4
07.04.2017 18:40 di Domenico Landolfo   vedi letture
Keith Langford, una carriera fatta di salite e tanto coraggio

Quando nasci a Forth Warth in Texas sei e devi essere di una pasta diversa, un animo combattivo di quelli che combattono all'arma bianca finché ne hanno la possibilità. Quando è stato Roy Williams a sceglierti per Kansas, significa che devi avere necessariamente qualcosa di speciale, ma se poi nel mondo Nba la porta si chiude in faccia per scampoli di leghe minori, allora significa che è giunto il momento di partire, emigrare. Due parole basteranno: Keith Langford.
Cremona, Biella, Bologna e poi Milano, in un crescendo di numeri e risultati che si confermano nel tempo, un quarto di finale in maglia Olimpia giocato da manuale non basta a garantire una Final Four che sarebbe stata palcoscenico ideale per le sue doti tecniche e balistiche. Tel Aviv, Mosca ed ora Kazan, dove il talento non muta, la mano non resta inerte e tutto il resto perdd di importanza.

Sarà ancora una volta il miglior marcatore dell'Eurolega, con due punti in più di media su De Colo, ma anche se i suoi dovessero chiudere all'ultimo posto, non sarebbe certo un fallimento. Anche nella peggiore delle annate, magai con una delle sue magie riuscirà ancora una volta a portare i suoi oltre l'ostacolo, come se domani non avesse importanza. Al di là dei record, al di là del talento e dell'immensa stima, resterà indimenticabile la prima volta che lo vidi con la maglia di Cremona, allora ancora in quel di Soresina. Un ragazzo che si fermava a salutare i fan della squadra avversaria, con quel sorriso e quella bonomia tipici di chi ha vissuto ogni giorno della sua vita con un piglio diverso, di chi ha affrontatto infortuni e porte in faccia senza batter ciglio, come solo i campioni sanno fare. Stasera per lui sarà il ritorno su un parquet che gli ha dato tanto e contro una squadra che ha rappresentato il suo punto d'arrivo in una carriera costernata da tappe di montagna.