L'Efes piega l'Olympiacos Pireo, colpo esterno del Real Madrid

Proseguono i playoff di Eurolega dopo l'approdo alle Final Four di CSKA Mosca e Fenerbahce.
26.04.2017 22:14 di  Luca Servadei  Twitter:    vedi letture
L'Efes piega l'Olympiacos Pireo, colpo esterno del Real Madrid
© foto di Twitter Real

Dopo le vittorie di CSKA Mosca e Fenerbahce che hanno chiuso con un secco 3-0 la propria serie di playoff, tocca alle altre squadre impegnate nella post season scendere sul parquet. 

ANADOLU EFES ISTANBUL-OLYMPIACOS PIREO 64-60:

Dopo avere girato la Serie sull1-1, Anadolu Efes Istanbul ed Olympiacos Pireo si trasferiscono ad Istanbul per il terzo atto della sfida. La formazione di coach Velimir Perasovic deve rispondere ai cugini del Fenerbahce che hanno già staccato il pass per le Final Four e, forse per la tensione e l'importanza della posta in palio, partono con il freno a mano tirato. I due attacchi faticano ed entrare in ritmo ed i primi 10 minuti si muovo lungo i binari dell'equilibrio con gli ospiti che si affidano al solito duo, Printezis-Spanoulis, per chiudere sul 17-14. Improvvisamente, dopo un quarto di riscaldamento, i padroni di casa serrano le maglie della difesa e con, i muscoli di Dunston, Brown ed Honeycutt, riescono ad allungare le proprie mani sulla partita, andando al riposo sul 33-27. Sono ancora i turchi a rientrare sul parquet con una maggiore grinta e determinazione, mentre gli ospiti scivolano addirittura sul preoccupante -14 che sembra poter chiudere la questione. Nel momento di massima difficoltà, però, l'Olympiacos​, da squadra esperta e matura, trova la forza di reagire, affidandosi al proprio leader indiscusso: Vasilis Spanoulis. Il playmaker greco cerca di riportare i Reds a contatto ma è troppo tardi. Alla Abdi Ipekci Arena finisce 64-60. 

REAL MADRID-DARUSSAFAKA DOGUS 81-88:

Dopo la sorprendente sconfitta in gara 2 dei playoff di Eurolega subita tra le mura amiche contro la 'cenerentola' Darussafaka Dogus, il Real Madrid di coach Pablo Laso si trasferisce in Turchia per provare a riportare la sfida lungo i propri binari. Ed in effetti il match della Wolkwagen Arena si apre con gli ospiti che, dalla palla a due, non perdono tempo in inutili convenevoli. Jaycee Carroll è semplicemente perfetto dall'arco dei 6,75 metri e con, la preziosa collaborazione di Luka Doncic e Sergio Llull, il Real cerca subito la fuga, chiudendo la prima frazione vicino alla doppia cifra di vantaggio (17-26). I padroni di casa, colpiti a freddo dalla super partenza dei Blancos, si affidano ai chili ed ai centimetri di Ante Zizic ed all'atletismo di Clyburn per provare ad arginare i danni ed andare al riposo sul 33-46 che lascia ancora aperte le speranze di rimonta in vista della seconda frazione di gioco.
I Blancos rientrano di nuovo sul parquet con la faccia cattiva ed aprono la ripresa con un parziale di 4-9 che sa tanto di colpo del ko. Il Darussafaka, invece, trova la forza di reagire e con Wilbekin e Moerman riesce a rispondere colpo su colpo. Quando anche Wanamaker si iscrive alla partita, ecco allora che i padroni di casa si fanno davvero pericolosi. Il Real, infatti, lascia troppo spazio alle accelerazioni dell'ex Pistoia che, con i suoi canestri, riporta i suoi sul -7 a 5 minuti dalla fine (70-77). Per il Darussafaka, però, è troppo tardi. Sempre nel segno di Carroll e Randolph, il Real resiste al prepotente tentativo di rimonta della squadra di Blatt e chiude i conti sul 81-88 finale.