La nuova Eurolega: spettacolo, equilibrio, ma anche tanti infortuni

Si è chiusa la maratona di 30 giornate della stagione regolare, come è andata questa prima stagione?
08.04.2017 14:48 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
La nuova Eurolega: spettacolo, equilibrio, ma anche tanti infortuni
© foto di Twitter Real Madrid

La lunga maratona iniziata lo scorso ottobre è giunta al termine, ma come è stata la nuova Eurolega? L’attesa era tantissima per la rinnovata massima competizione continentale, per la prima volta con una stagione regolare da 30 partite e, quindi, tante giornate in più, rispetto alla formula precedente. Il pericolo principale era quello di vedere tante partite senza significato, non essendoci la retrocessione e dove solo la metà delle squadre partecipanti va ai playoff. Già da qualche turno, più di una squadra era fuori dalla lotta per la post-season, con scontri anche tra queste formazioni nelle giornate finali.

Però è stata quasi sempre rispettata la competizione, con più di un colpo a sorpresa delle formazioni eliminate, nei confronti di chi era in corsa per i playoff oppure cercava una posizione importante nella griglia verso le Final Four. Con la ciliegina, questa legata però più alla fortuna del calendario che ad altro, dello spareggio secco tra Darussafaka e Stella Rossa all’ultimo turno. L’equilibro e lo spettacolo non sono mancati, con partite spesso risolte in volata, giocate di grandissima classe da parte dei campioni presenti sul parquet ed interesse sempre elevato, come testimoniano i palazzi spesso pieni. Dunque, il pubblico ha risposto presente e con entusiasmo alla nuova formula, dove ogni settimana c’erano almeno un paio di duelli tra big europee. 

Il cammino di 30 partite, unito alle gare dei rispettivi campionati nazionali, è stato però massacrante per giocatori e tecnici. Pochissimi allenamenti, tante partite e, soprattutto, moltissimi infortuni, che hanno spesso tolto giocatori importanti alle squadre (ed al pubblico), in particolare nella parte conclusiva di questa annata. Un ritmo praticamente da NBA, ad esempio Milano ha già giocato 60 partite stagionali, con squadre però non particolarmente abituate a sostenerlo. Serviranno probabilmente roster ancor più lunghi ed anche cambi nella preparazione. Ma come primo anno di una nuova era, possiamo dare un giudizio complessivamente positivo alla nuova Eurolega.

LA CLASSIFICA FINALE - IL TABELLONE PLAYOFF