La nuova sfida di Hackett per un Cska a caccia del trono europeo

L'azzurro è l'acquisto più importante di una squadra confermata quasi in blocco
05.09.2018 13:29 di Fabio Cavagnera Twitter:    vedi letture
Daniel Hackett
Daniel Hackett
© foto di Twitter Cska

Parlando del ‘nuovo’ Cska Mosca si potrebbe fare un replay di quanto scritto ieri sul Fenerbahce Istanbul: in terra russa non ci sono stati problemi economici, ma il tema è rimasto sempre quello della continuità. Dopo lo scossone della scorsa estate, con l’addio di Teodosic e l’arrivo di Rodriguez, quest’anno la squadra di Itoudis non ha cambiato quasi nulla. L’obiettivo è sempre lo stesso: non basterà tornare per l’ennesima volta alle Final Four, si è qualificato in quindici degli ultimi sedici anni (impressionante!), ma la stagione sarà vincente solamente con il ritorno sul trono continentale.

Hanno lasciato Victor Khryapa e Vitaly Fridzon, due uomini di una certa rilevanza anche nello spogliatoio e non solo in campo, anche se l’unico vero cambio è avvenuto in cabina di regia, con l’arrivo di Daniel Hackett al posto di Leo Westermann. Per l’azzurro si tratta di un’occasione molto importante, probabilmente il punto più alto della propria carriera. Dopo aver vinto in Italia e giocato buone stagioni ad Olympiacos e Bamberg, pur con qualche problema fisico, ora avrà un ruolo importante (alle spalle di Rodriguez) in una squadra costruita per vincere l’Eurolega.

Interessante l’arrivo del giovane Alec Peters, ma si tratta di un giocatore di contorno, così come gli altri nuovi acquisti Joel Bolomboy e Ivan Ukhov. Dunque, se il Cska sarà una squadra da titolo lo definirà chi è rimasto: su tutti, ovviamente, Nando De Colo, chiamato ad essere nuovamente il leader di una formazione di grandissimo talento e completa in tutte le zone del campo. Il già citato Rodriguez, poi Clyburn, Hines, Higgins, Hunter e Vorontsevich, senza mancare di rispetto a tutti gli altri. Una vera e propria corazzata, fermatasi però troppe volte ad un passo dal traguardo.