Sempre CSKA e Olympiacos in vetta, è crisi Real Madrid

Bene i russi col Bamberg, ai greci il big match contro i blancos, alla sesta sconfitta nelle ultime sette giornate nonostante il career high di Doncic.
08.12.2017 22:52 di Ennio Terrasi Borghesan Twitter:    vedi letture
Georgios Printezis, Olympiacos
Georgios Printezis, Olympiacos
© foto di Facebook Olympiacos

Gli occhi di tutti, alla vigilia dell’undicesima giornata di Eurolega, erano puntati sulla Peace and Friendship Arena di Atene, dove l’Olympiacos ha confermato il suo ottimo momento, cogliendo contro il Real Madrid la quinta vittoria consecutiva nella partita che ha segnato il debutto stagionale di Vassilis Spanoulis (7 punti con 2/7 dal campo e 4 assist in 23’). Nel 92-83 finale che mantiene i biancorossi in cima alla classifica, la vittoria non arriva senza patemi: il Real è stato in grado di forzare l’overtime da un -13 a 9’ dalla fine. Solita ottima prova corale per la squadra del Pireo: cinque in doppia cifra guidati dai 21 di Printezis (nonostante uno 0/2 ai liberi che poteva costare carissimo) e i 15 di Strelnieks; alle merengues non basta il career high del solito straordinario Doncic (33 punti, con 6 rimbalzi e 7 falli subiti) e i 24 di Carroll. Per il Real è la terza sconfitta consecutiva e addirittura la sesta nelle ultime sette partite: non il modo migliore per avvicinarsi al clasico di giovedì prossimo contro il Barcellona.

Blaugrana che invece pagano, contro il Fenerbahce, un pessimo terzo quarto (e in generale l’incapacità di dar seguito agli ottimi primi 10’), che indirizza la sfida sui binari della squadra di Obradovic, confermatasi al terzo posto solitario. La squadra di Melli (7 punti e 8 rimbalzi con 3/6 al tiro in 28’) e Datome (7 punti e 9 rimbalzi con 2/6 al tiro in 31’) sbanca il Palau Blaugrana per 83-68 grazie anche alle ottime prestazioni di Sloukas (17), Wanamaker (16) e Nunnally (14); per il Barça non sono sufficienti i 15 di Hanga e i 12+9 (ma 5/13 al tiro) di Seraphin .

Si mantiene invece in testa, insieme all’Oly, il CSKA Mosca che a Bamberg prende il controllo della partita con un ottimo secondo tempo. Finisce 92-76, e i russi hanno cinque giocatori in doppia cifra, guidati dai 20 di De Colo e dai 15, con 9 rimbalzi, di Will Clyburn; per i tedeschi di Trinchieri 16 di Rubit e 13 di Hickman, mentre Daniel Hackett chiude con 8 punti (3/7 dal campo) e 5 assist in 23’ di gioco.

Si ferma invece la marcia (cinque vittorie consecutive) del Panathinaikos, che esce con le ossa rotte da Kaunas al termine di una partita altalenante: greci già a +10 nel primo quarto, con lo Zalgiris che aggancia la parità sul finire del primo tempo e nel terzo quarto (33-14 di parziale) arriva addirittura sul +17. Alla fine la squadra di Jasikevicius si impone per 80-74, e sugli scudi ci sono i 17 in 20’ di un Jankunas limitato dai falli e i 11 assist di un Kevin Pangos che si rende utile alla causa nonostante una serata non esaltante al tiro (1/8 da 2, 4/12 complessivo); al Pana non bastano le triple di Pappas (16) e Singleton (15), con i due che combinano per un ottimo 7/11 dalla lunga distanza, a fronte di un 4/20 del resto della squadra ateniese.

Rischia tantissimo il Maccabi in casa contro il Valencia: la squadra di Tel Aviv era a +8 a 28” dalla fine, ma i campioni di Spagna (settima sconfitta consecutiva in Eurolega) hanno addirittura sbagliato il tiro del pareggio con Green (24) in un finale folle. Finisce 94-91 per la squadra di Spahija, che ha 21 punti da Pierre Jackson e 20 da Thomas; per gli spagnoli anche 15 di San Emeterio, alla presenza numero 150 in Eurolega in carriera.

Rompe l’incantesimo la Stella Rossa, che contro l’Efes ritrova quella vittoria casalinga che mancava da fine ottobre e da buon seguito alla vittoria di Madrid (100-81; Feldeine 29), mentre va al Baskonia il derby iberico di giornata sul Malaga (88-82; Timma 24).