Spanoulis per un'altra magia, per l’Efes storia o (ancora) incompiuta

Si chiudono i playoff: martedì gara 5 al Pireo per decidere l'ultima qualificata alle Final Four
01.05.2017 17:31 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Spanoulis per un'altra magia, per l’Efes storia o (ancora) incompiuta
© foto di Twitter Olympiacos

Se in NBA la parolina magica per tutti gli appassionati è ‘gara 7’, in Eurolega si giocano due partite in meno e, dunque, è gara 5 la partita decisiva e senza ritorno per entrambe le contendenti. Mentre Fenerbahce, Real e Cska stanno già pensando alle Final Four, l’ultima qualificata uscirà dalla sfida tra Olympiacos Pireo ed Anadolu Efes Istanbul, in programma martedì sera in Grecia. La perfetta parità nella serie (ed anche nella stagione) verrà definitivamente rotta e solamente una delle due contendenti potrà festeggiare ed andare al grande ballo finale di metà maggio ad Istanbul.

I greci partono con i favori del pronostico, giocando in casa ed arrivando dal colpo esterno in gara 4, quando erano stati i turchi a sprecare il loro match point casalingo. Ma non sarà certamente una partita scontata, per informazioni chiedere ai Clippers, dove si giocherà più sui nervi che sulla tecnica. Probabile ne esca una gara piuttosto brutta, a basso punteggio, con anche qualche colpo ai limiti del regolamento e con una tensione altissima, sia in campo che sugli spalti, dove il Palazzo della Pace e dell’Amicizia, sicuramente incandescente, difficilmente terrà fede al suo nome.

Il personaggio copertina sarà Vassilis Spanoulis, a caccia dell’ennesima magia di una carriera strepitosa e sempre in grado di salire di livello nei momenti decisivi. Ma potrà contare molto anche l’esperienza dei vari Printezis, Papanikolaou e Mantzaris, abituati a mille battaglie del genere sia in Europa che in Grecia. L’Efes dovrà togliersi di dosso l’etichetta di bella incompiuta e, se riuscirà a non pensare all’occasione persa in gara 4, potrà giocare con meno pressione degli avversari. Le armi per fare male all’Olympiacos (si è visto) non mancano, ma sarà la testa a doverle guidare.