The road (will) end here: il Baskonia sogna le Final Four in casa

Non era iniziata al meglio la stagione 2017/18 del Baskonia, che aveva deciso di affidarsi a una leggenda del club come Pablo Prigioni, all’esordio assoluto da allenatore. 4 sconfitte consecutive per aprire la stagione hanno causato la fine del rapporto con l’argentino, e al suo posto è arrivato quel Pedro Martinez che pochi mesi prima si era laureato campione di Spagna col Valencia.

Con lui la squadra basca ha cambiato completamente marcia, iniziando una rincorsa sulla zona playoff culminata nella qualificazione finale, con sei vittorie consecutive che hanno totalmente ribaltato la situazione. Ai Playoff un 1-3 a testa alta contro il Fenerbahce ha convinto ulteriormente la dirigenza a ripartire dalla maggior parte del roster della scorsa stagione, con punte di diamante come Shengelia, Janning e Voigtmann e l’esperienza di leader come Huertas o Granger. Solo quattro i nuovi arrivi in terra basca: la giovane ala bosniaca Ajdin Penava, nelle ultime tre stagioni negli USA con Marshall University; l’ex NBA (l’anno scorso ai San Antonio Spurs) Darrun Hilliard; il giovane lungo francese Youssoupha Fall e soprattutto l’ex Trento Shavon Shields, che dopo aver ben impressionato nelle ultime finali scudetto ha convinto il Baskonia a puntare su di lui per una stagione ambiziosa dove c’é il sogno Final Four di Eurolega, in casa tra l’altro, da inseguire.

L’inizio non sarà dei più semplici: trasferte sui campi di Zalgiris e Real e match casalingo con l’Olympiacos nelle prime tre giornate, così come il finale si annuncia complicato. Panathinaikos, Real Madrid, Efes e CSKA nelle ultime quattro giornate, quando si sarà nel momento decisivo della stagione: per i baschi imperativo quindi avere un andamento reale, per provare a concretizzare il sogno Final Four.