Tornati in anticipo per meritarsela: il Bayern vuole continuare la crescita

La preview dei bavaresi, alla prima di tre stagioni europee garantite.
07.09.2018 15:15 di  Ennio Terrasi Borghesan  Twitter:    vedi letture
Radosevic in maglia Bamberg
Radosevic in maglia Bamberg
© foto di Alessia Doniselli

Più forte di una stagione altalenante, il 2018 per il Bayern Monaco è l’anno del primo titolo in Bundesliga dopo quattro anni di dominio del Bamberg. Titolo che significa anche il ritorno in Eurolega, dove i bavaresi mancavano dal 2016, con un anno di “anticipo”, vista la licenza biennale già approvata per le stagioni 2019-20 e 2020-21.

Il titolo tedesco, arrivato al termine di una finale combattuta (vinta a Gara 5) con l’ALBA Berlino, si accompagna al miglior risultato europeo della storia del club: la semifinale di Eurocup, dove il Bayern si è arreso soltanto al Darussafaka poi campione in due partite di semifinale combattutissime.

Rispetto alla scorsa stagione è stata confermata in larga parte l’ossatura della squadra campione di Germania: solo quattro nuovi arrivi di cui uno, l’ex Virtus Petteri Koponen, arrivato da fuori i confini nazionali, visto che il play finlandese ha detto addio al Barcellona. Gli altri tre arrivi sono Robin Amaize dal Bayreuth e due ex Bamberg: Maodo Lo e l’ex Olimpia Leon Radosevic. Per il resto tutti confermati, a partire da coach Dejan Radonjic che ha sostituito a stagione in corso Sasha Djordjevic.

Per i bavaresi l’esordio sarà abbastanza duro: nel primo mese di stagione le sfide con Panathinaikos, Fenerbahce e CSKA (con i turchi in trasferta) oltre che con due squadre desiderose di rilancio come Efes (al debutto) e Barcellona. Al sesto turno, l’8 novembre, l’andata del rematch di Eurocup con il Darussafaka. Fondamentale sarà sfruttare al meglio i tanti impegni casalinghi (sei nelle prime otto giornate): una partenza lanciata potrebbe trasformare il Bayern in una mina vagante in chiave Playoff.