Zalgiris, capolavoro Jasikevicius: ora la sfida al maestro Obradovic

Dopo la Final Four della scorsa stagione, i lituani si ripetono con una rimonta storica per acciuffare i playoff.
05.04.2019 13:44 di  Ennio Terrasi Borghesan  Twitter:    vedi letture
Zalgiris, capolavoro Jasikevicius: ora la sfida al maestro Obradovic

Sembrava impossibile far meglio, o comunque qualcosa di più grande, della storica Final Four raggiunta nella scorsa stagione per lo Zalgiris Kaunas. Persi due perni della squadra dello scorso anno in Pangos e Micic, i lituani hanno continuato a mostrare bel basket in giro per l’Europa per tutta la prima parte della stagione, ma la classifica a 8 giornate dalla fine recitava 8 vittorie e 14 sconfitte. Un record in cui l’unica prospettiva verosimile era quella di chiudere a testa alta, recriminando un po’ per le 5 sconfitte iniziali tra le mura amiche.

Da quella sconfitta patita il 7 febbraio a Barcellona, sul campo della squadra che tanto l’ha cercato nelle ultime due estati, Sarunas Jasikevicius ha però costruito il secondo capolavoro della sua breve carriera da allenatore. Dopo aver vinto 8 partite nelle prime 22 giornate, lo Zalgiris ha rivoltato come un calzino gerarchie e classifica di Eurolega, vincendo 7 delle ultime otto partite o, se preferite, le ultime sei consecutivamente. Conquistando campi come Tel Aviv, contro un Maccabi lanciato verso i playoff; Olympiacos, infliggendo la doppia beffa ai greci dopo l’eliminazione ai quarti nella scorsa stagione; oppure Madrid, sul parquet di quel Real che in era Eurolega aveva battuto lo Zalgiris 18 volte su 19, e che non perdeva in casa contro i lituani dal 30 settembre 1999.

In tanti dubitavano delle chances di rimonta dei lituani: il coach del Bayern Radonjic, dopo aver perso a Kaunas, sorrideva a chi gli chiedeva delle chances playoff dei rivali, in un video che è prevedibilmente diventato subito virale. Jasikevicius è in copertina, ma c’è tanto di questa qualificazione anche in un gruppo speciale che è cresciuto col progredire della stagione. Brandon Davies si è ulteriormente migliorato, disputando una stagione da primo quintetto di Eurolega; Nate Wolters ha impiegato del tempo per entrare nei meccanismi di ‘Jasi’ e non fare rimpiangere Kevin Pangos, ma cresciuto lui è cresciuto tutto lo Zalgiris; Milaknis, Grigonis e Westermann sono sempre affidabili dalla lunga distanza e Aaron White si è confermato collante di lusso. Adesso ci sarà la serie contro il “maestro” Obradovic, che già eliminò Jasikevicius e lo Zalgiris in semifinale 12 mesi fa a Belgrado. Essere qui, però, per i lituani è già un premio, e c’è da scommettere su una cosa: lo Zalgiris Kaunas venderà carissima la pelle.