Venezia, in Russia occhio al Nizhny. Avellino, l’Europa per il rilancio

Le due italiane impegnate nel ritorno dei quarti di FIBA Europe Cup
27.03.2018 18:44 di  Ennio Terrasi Borghesan  Twitter:    vedi letture
Stefano Tonut (Venezia)
Stefano Tonut (Venezia)
© foto di Foto FIBA

Un vantaggio da difendere e una parità che non ammette margine d’errore. Nel ritorno dei quarti di finale di FIBA Europe Cup la Reyer Venezia e la Scandone Avellino partono da due punti di partenza diversi.

In Russia, sul campo del temibile Nizhny Novgorod, l’Umana partirà dal +10 conquistato al Taliercio all’andata: un vantaggio importante, ma su cui i campioni d’Italia in carica non possono dormire sonni tranquilli. I russi non stanno disputando la migliore delle loro stagioni, ma in Europa sono sempre stati in grado di vincere le sfide decisive quando gli si sono presentate davanti, pertanto la squadra di De Raffaele non può sottovalutare l’impegno per centrare la seconda semifinale europea consecutiva. Una vittoria anche per confermare quel buon momento di forma interrotto bruscamente dalla sconfitta di domenica a Pistoia, costata a Venezia la vetta -in coabitazione con Milano- del campionato.

Campionato in cui non sta brillando molto, di recente, la Sidigas Avellino, ormai fuori dalla lotta per il primo posto e alle prese con i guai fisici di Ndiaye e Lawal che potrebbero portare gli irpini sul mercato. Prima, però, c’é il ritorno dei quarti di finale di coppa, e al Paladelmauro contro i lituani della Juventus Utena si partirà dalla parità totale.

Come nell’ottavo di finale contro i bielorussi del Minsk, gli irpini hanno chiuso in parità la partita d’andata, ma stavolta potranno contare sull’apporto del pubblico amico per centrare la prima semifinale europea della sua storia. Una vittoria sarebbe anche importante per rilanciarsi dopo le due sconfitte consecutive accusate in campionato e in generale un periodo poco brillante per una squadra su cui forse pesa ancora la prematura eliminazione in Coppa Italia.