Venezia ipoteca la Fiba Europe Cup, ma per Avellino “non è finita”

La profondità del roster premia gli orogranata, gli irpini hanno pagato le brutte percentuali
26.04.2018 16:16 di Fabio Cavagnera Twitter:    vedi letture
Venezia ipoteca la Fiba Europe Cup, ma per Avellino “non è finita”
© foto di Foto Fiba

Gli otto punti di vantaggio, ottenuti in trasferta, sono una bella ipoteca sulla Fiba Europe Cup 2018 per l’Umana Venezia. i tricolori sono stati quasi sempre al comando (ed in controllo) della partita, dimostrando attualmente una superiorità sulla Sidigas Avellino, nonostante il tifo dei 4.000 irpini presenti al PalaDelMauro. La profondità del roster è stata una delle chiave del confronto: undici giocatori utilizzati per più di dieci minuti e nessuno oltre i 25 per De Raffaele, mentre dall’altra parte ci sono stati Rich e Leunen oltre i 30’ ed una rotazione ridotta quasi ad otto uomini.

La Reyer ha trovato, già da un po’ di tempo, i giusti equilibri e l’ha mostrato sul parquet, così come sta facendo da un paio di mesi anche in campionato. Un monito di attenzione anche per le rivali playoff (Milano su tutte), in vista della corsa tricolore, al via tra meno di un mese. Tornando alla sfida europea, la Scandone è riuscita a stare agganciata ai rivali, quando ha dominato vicino a canestro con Fesenko e, per sperare di ribaltare il confronto tra una settimana al Taliercio, dovrà sperare di avere una percentuale da fuori ben diversa, rispetto al 4/20 avuto nella serata di ieri. Altrimenti, saranno troppo limitate le alternative per mettere in difficoltà gli orogranata.

Vedendo quanto accaduto ieri, è difficile pensare ad un finale diverso dalla coppa alzata da capitan Ress, tra il tripudio del popolo veneto, ma Avellino vuole crederci ancora e fa benissimo a farlo, perché in passato abbiamo visto tantissime rimonte assolutamente inattese ed imprevedibili, ben più di questa eventuale. “Non è finita. Dobbiamo crederci - le parole di Pino Sacripanti - però servirà meno basket champagne e più cattiveria al ritorno. Sperando ci sia anche più precisione dalla lunetta”. Anche il 9/17 ai liberi ha inciso molto. Insomma, servirà una Sidigas quasi perfetta.