Mondiali 2014: Wojnarowski attacca ferocemente Krzyzewski

L'illustre penna di Yahoosports non usa mezzi termini nell'attaccare coach K e l'organizzazione di Team USA riguardo alla partecipazione alle manifestazioni FIBA.
15.09.2014 19:52 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
Coach K sotto i riflettori
Coach K sotto i riflettori
© foto di Song Qiong AG ALDO LIVERANI S A S

Dopo le fisiologiche celebrazioni per la medaglia d’oro vinta ai mondiali da un Team USA giovane e sperimentale, arriva una pesantissima stoccata da una delle penne più autorevoli del giornalismo americano: Adrian Wojnarowski.

Il giornalista di Yahoo sports dice che la competizione mondiale, nonostante sia ben strutturata e gestita è servita praticamente solo a Derrick Rose per continuare il suo percorso riabilitativo e a molti giornalisti per soggiornare in hotel di classe per passare un bel post vacanze, portando così l’organizzazione statunitense ad una inutile perdita di tempo ed energie.  
Un Gm all’esterno del Team USA ha addirittura detto che c’è più appeal e più coinvolgimento dei fans in una Summer League americana, rispetto a queste manifestazioni FIBA.

Viene rincarata ancora la dose quando l’articolo tocca i punti Paul George e Coach K.
“Paul George ha perso un anno di carriera per essersi dedicato anima e corpo ad una competizione che non aveva ragion d’essere.”
Ma le parole più pesanti sono proprio per il coach: “Si è sempre detto che coach Calipari fosse l’allenatore di college più autoreferenziale, ma si sottovaluta Krzyzewski che da quando è diventato l'allenatore di Team USA ha un libero e completo accesso a ogni squadra e situazione che riguardi il livello nazionale. Ha i tentacoli ovunque.
Non ha violato nessuna regola NCAA nel recarsi al Colorado Springs Summer camp al ritiro della nazionale USA 2013 under 19, allenata da Donovan (Florida) con assistenti Smart (VCU) e Bennett (Virginia), ma così ha potuto raccogliere a sé tutta la squadra, spiegar loro i dettami del sacrificio per la maglia e parlare poi direttamente con ogni singolo ragazzo.
Non è un caso che nel suo trionfale ritorno per riprendere la panchina di Duke ci siano due dei migliori prospetti in circolazione (inclusi in quel roster) come Jahill Okafor e Justise Winslow.”

Le parole di Wojnarovski sono molto pesanti, ma sicuramente anche attendibili nelle proprie fonti e argomentazioni. Ora sarà interessante capire quale e se ci sarà una reazione da parte del coach in primis e della lega poi.