Un anno al Mondiale 2019: le big ci sono, rischiatutto Slovenia

Diamo uno sguardo alle possibili partecipanti, quando mancano 365 giorni alla palla a due
01.09.2018 15:24 di Fabio Cavagnera Twitter:    vedi letture
Un anno al Mondiale 2019: le big ci sono, rischiatutto Slovenia
© foto di Foto Fiba

Il 31 agosto 2019 si alzerà la palla a due sul Mondiale cinese. Manca, dunque, un anno all’inizio della rassegna iridata ed è stata chiusa a giugno la prima fase delle qualificazioni: si può dare un primo sguardo a chi saranno le partecipanti e (soprattutto) chi rischia di restare a casa.

EUROPA - Spagna, Lituania, Francia, Germania e Grecia hanno il biglietto praticamente già staccato per la Cina, avendo chiuso la prima fase senza sconfitte. Repubblica Ceca, Turchia, Italia e Serbia hanno un record positivo e possono guardare con ottimismo alla seconda fase, qualche rischio in più per la Croazia e la Russia, mentre alla Slovenia campione d’Europa 2017 servirà un’impresa per qualificarsi. Ancor più difficile, perché le stelle, Doncic su tutti, non giocheranno nemmeno nella finestra di settembre. 

AFRICA - Tunisia e Nigeria saranno quasi sicuramente al Mondiale 2019, anche il Senegal ha un piede verso la Cina, mentre gli altri due posti sono in bilico: Camerun e Angola partono nella seconda fase con una vittoria in più delle avversarie, ma la situazione è ancora piuttosto intricata.

AMERICA - Il quadro è abbastanza chiaro: Argentina, Stati Uniti, Venezuela, Brasile e Canada sono in netto vantaggio e molto vicine alla qualificazione. Restano altri due posti, con Portorico, Uruguay e Repubblica Dominicana appaiate con lo stesso record, ma con qualche speranza residua anche per Panama e Messico. 

ASIA E OCEANIA - La Cina, nazione ospitante, è ovviamente qualificata di diritto (anche se sta giocando comunque le qualificazioni). Poi ci sono i sette posti dalle qualificazioni, dove a Giordania, Libano, Nuova Zelanda, Australia ed Iran manca poco per staccare il pass, mentre gli altri due ‘biglietti’ se li giocheranno quasi certamente Filippine, Corea e Kazakistan.