Difesa, libertà in attacco e Della Valle leader: le chiavi Italbasket
“Il Palaverde ha creato un ambiente incredibile, un fattore campo che non vedevo da tantissimo tempo, soprattutto per quanto riguardava la Nazionale”. Nelle parole di Amedeo Della Valle è riassunto l’entusiasmo che si è creato negli ultimi tempi attorno all’Italbasket, entusiasmo che ieri ha portato 5300 spettatori a riempire il Palaverde di Treviso, una testimonianza anche della fame di basket dell’ambiente trevigiano.
Entusiasmo che però, sino a questo punto del cammino che porta al Mondiale 2019, è ben riposto negli azzurri di Meo Sacchetti: una squadra che parte innanzitutto da una difesa forte su ogni possesso, anche a rimbalzo -pur conscia dei suoi limiti fisici e dei centimetri da pagare rispetto a squadre più fisiche come l’Olanda di ieri- non facendo mai mancare la voglia di buttarsi su ogni pallone con un invidiabile spirito di sacrificio.
L’atteggiamento difensivo è anche conseguenza di un ‘patto’ stipulato dai giocatori con il CT: energia in difesa in cambio di libertà in attacco. Ed è proprio nella metà campo offensiva che l’Italia esprime quella contagiosa voglia di giocare insieme (ieri 17 assist su 23 canestri di squadra), della continua ricerca della giocata spettacolare, anche a rischio di perdere palloni banali, del ‘conquistare’ il pubblico. Nelle prime tre partite delle qualificazioni gli azzurri sono secondi (dietro alla Georgia) per tiri da 3 tentati di media (ben 30), un dato in perfetta continuità con la pallacanestro predicata dal suo CT, che continua a vedere margini di miglioramento: “Abbiamo giocato bene, ma ci siamo rilassati nel secondo quarto e abbiamo pagato a rimbalzo e in attacco. Dobbiamo essere in grado di mettere in campo più cattiveria”.
Magari partendo proprio da colui che si sta affermando come leader di questa Nazionale: nonostante le difficoltà reggiane in campionato, Amedeo Della Valle sta vivendo la stagione della consacrazione in campo internazionale. Prima l’avventura entusiasmante in Eurocup (fra 10 giorni Gara 1 dei quarti contro lo Zenit San Pietroburgo), della quale è sinora l’MVP della competizione, poi il career high nella vittoria di novembre in Croazia. Massimo in carriera ieri avvicinato dall’esterno reggiano, autore di 22 punti egualmente distribuiti tra primo e secondo tempo: “Siamo tutti coinvolti, questo ci piace” - ha detto ieri dopo la partita - “Io sono sempre emozionato quando gioco in Nazionale, sono contento della mia prova”.