Filloy:“Voglio stare nei 12”; Aradori: “Siamo positivi, c'è un bel gruppo”

Le parole dei due azzurri, grandi protagonisti delle qualificazioni e impegnati nella preparazione verso la FIBA World Cup.
27.07.2019 20:33 di  Ennio Terrasi Borghesan  Twitter:    vedi letture
Filloy:“Voglio stare nei 12”; Aradori: “Siamo positivi, c'è un bel gruppo”
© foto di Facebook Italbasket

Continua incessante la preparazione dell’Italia verso il Mondiale: ieri è stata una giornata dedicata in parte a un servizio fotografico precedente alla competizione iridata, con oggi sono invece riprese le due sedute giornaliere di allenamento, davanti ai tifosi che continuano ad abbracciare il training camp azzurro a Pinzolo.

È la seconda estate azzurra per Ariel Filloy, indicato come uno dei giocatori chiave del percorso di qualificazione al Mondiale da Meo Sacchetti nel corso del mediaday di martedì scorso e desideroso di rientrare in quei 12 di cui il nativo di Cordoba è stato parte due anni fa, nell’Europeo in Israele e Turchia. Filloy è quindi uno dei giocatori più esperti di questo ciclo azzurro: “Non c’è molta esperienza da trasmettere. Arriviamo tutti carichi e pieni di voglia di provare a giocare questo Mondiale” le sue parole a Basketissimo. “Ci stiamo allenando per dare il massimo, siamo tranquilli ma diamo tutto in campo. Vediamo se c’è la possibilità di entrare nei 12: sarebbe stupendo potere giocare un Mondiale”.

È chiaro, quindi, quello che è l’obiettivo del giocatore che l’anno prossimo vestirà nuovamente la maglia di Venezia: “La premessa personale? Quella di rimanere nei 12 prima di tutto. Se dovessi riuscirci, godermi il momento dando il massimo, cercando di essere sempre pronto dando una mano e aiutando la squadra con qualsiasi cosa abbia bisogno”. Uno dei leader azzurri è indubbiamente Pietro Aradori, capitano del biennio di qualificazione e a un passo dalle 150 presenze in azzurro: “Siamo positivi, saremo in grado di creare la giusta chimica” ha detto a Backdoor Podcast. “Partiamo con dei buoni presupposti, siamo un bel gruppo e sono certo che potremmo toglierci grandi soddisfazioni. Non c’è pressione, perché abbiamo già giocato in tante situazioni in cui eravamo i favoriti e dovevamo vincere”.