Gentile: “Mi sento molto bene”. Hackett: “A Verona con tranquillità”

Le parole dei due azzurri, grandi protagonisti nella finale contro la Costa d’Avorio che ieri ha chiuso la Trentino Basket Cup.
01.08.2019 12:47 di Ennio Terrasi Borghesan Twitter:    vedi letture
Gentile: “Mi sento molto bene”. Hackett: “A Verona con tranquillità”
© foto di Facebook Italbasket

Sono i due azzurri apparsi più in forma, e non a caso sono stati i due migliori nella finale di ieri contro l’arcigna Costa d’Avorio. Alessandro Gentile e Daniel Hackett non si lasciano però cullare dalle buone indicazioni emerse della due giorni di Trento, e guardano già con fiducia alla Verona Basket Cup, torneo amichevole che proporrà l’incrocio con altre tre squadre che -come l’Italia- saranno in campo da fine mese in Cina.

Sento di potere dare il massimo, mi sento bene fisicamente” le parole di Gentile, meritatamente nominato MVP della manifestazione. “Siamo ancora all’inizio, è presto per dare un giudizio, ma vogliamo continuare su questa strada. Abbiamo giocato due buone partite, ma c’è ancora tanto lavoro da fare”. Un Gentile visto, nell’arco dei due giorni, molto concentrato e coinvolto nella partita, segno di grande condizione e motivazione: “Io gioco sempre per vincere, credo che ci sta nel basket come in tutti gli sport. Siamo contenti per queste due partite”.

Ha molto ben figurato Daniel Hackett, che sembra essersi ormai messo alle spalle le schermaglie di qualche giorno fa che avevano fatto temere su un suo forfait alla causa azzurra. “Andiamo a Verona con molta tranquillità” ha detto a Basketissimo il play campione d’Europa col CSKA quest’anno. “Questo (quello di Trento, ndr) è un torneo che non può dire tanto. Abbiamo giocato con mezza squadra, stiamo aspettando l’inserimento degli altri che stanno curando i loro acciacchi. Qualcosa si è visto, dobbiamo continuare a lavorare e a crescere soprattutto sulla parte difensiva che nel secondo tempo non è stata proprio il massimo, però adesso l’importante è che tutti stiano bene e che possano andare a Verona lavorando serenamente”.