Italia, si fatica in quel di Pinzolo: “Due gare da vincere a tutti i costi”

Messe da parte le polemiche della scorsa settimana, l’Italia sta proseguendo la sua preparazione nel ritiro di Pinzolo. Gli azzurri stanno lavorando al ritmo di due sedute al giorno, senza intoppi, verso le sfide contro Polonia (sono in vendita i biglietti per la gara di Bologna) ed Ungheria, per proseguire la corsa verso i Mondiali 2019. C’è un bel clima agli ordini di Meo Sacchetti, con le tribune del Palasport Carisolo sempre piuttosto gremite, per far sentire la vicinanza degli appassionati a questa Nazionale. I lavori proseguiranno fino al 5 settembre in Trentino, anche se inframezzati dall’amichevole dell’1 con Cremona e dal riposo del 2.

Tra i presenti c’è anche Andrea Cinciarini. Il capitano dell’Olimpia Milano non ha partecipato alle precedenti finestre, per via degli impegni con la propria formazione di club, ma è un veterano della Nazionale, avendo partecipato a tutte le ultime rassegne continentali. “E’ stato un anno strano, ma sono felicissimo di essere qui. E’ sempre un piacere tornare in azzurro. La preparazione procede in un clima sereno e disteso e stiamo cercando la giusta chimica per integrare i nuovi arrivi, ovvero me, Datome e Melli”.

In un gioco, quello di Meo Sacchetti, decisamente diverso da quello giocato all’Armani: “Ti dà fiducia e libertà, ma allo stesso tempo devi essere pronto a fare ciò che ti chiede”. Soprattutto il 14 ed il 17 settembre prossimi, quando arriveranno due gare chiave verso la Cina: “Penso siamo dove volevamo essere. Avremmo voluto vincere con l’Olanda, ma una gara giocata male può starci – commenta il Cincia sulla situazione del girone - Ora però dobbiamo concentrarci e provare a vincere contro Polonia e Ungheria a tutti i costi. Sono due partite determinanti”.