Italia, un po’ di relax e poi la Serbia: “Loro favoriti? Non ci interessa”

Giornata di riposo per gli azzurri, che da domani inizieranno a preparare la gara contro la squadra di Djordjevic
10.09.2017 17:03 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Italia, un po’ di relax e poi la Serbia: “Loro favoriti? Non ci interessa”
© foto di Foto Fiba

Una domenica di relax, seppur non completo, per gli azzurri. Un riposo più che meritato, dopo la bella e convincente prova con la Finlandia, visto che ci saranno altri tre giorni di tempo, prima del quarto di finale contro la Serbia di mercoledì prossimo ad Istanbul. La squadra di Messina ne ha approfittato per staccare un po’ e ricaricare le batterie, in vista di una partita che si presenta molto complicata e contro una delle principali candidate per la conquista del titolo. Ma Marco Cusin non si spaventa: “Abbiamo sempre pensato a noi, senza pensare a chi fossero i favoriti. E sarà ancora così”.

Certamente, la formazione di Djordjevic è di un livello superiore, rispetto alle avversarie affrontate sinora (Lituania esclusa), come gli azzurri hanno già testato a fine agosto ad Atene, quando comunque vennero sconfitti solo nel finale (73-65), dopo essere stati anche in vantaggio nel secondo tempo. “Hanno grandissimo talento negli esterni e nei lunghi - ha proseguito il centro azzurro - Sono una squadra abituata a giocare questo tipo di partite e noi dovremo giocare una gara tatticamente precisa”. Prolungando per 40 minuti, quello visto nel primo tempo della partita con la Finlandia.

Ieri abbiamo giocato bene nel primo tempo, ma ci siamo complicati un po’ la vita nel secondo, pur controllando fino alla fine - concorda Nicolò Melli, uno degli uomini chiave della Nazionale - I prossimi due giorni ci daranno modo di lavorare su tutti quegli aspetti che contro la Finlandia non sono andati come volevamo”. Servirà una partita quasi perfetta, per riuscire ad avere la meglio su Bogdanovic e compagni, ma ora l’Italia può giocare senza grande pressione: “Abbiamo entusiasmo e fiducia - conclude il reggiano - Dovremo essere sereni, tranquilli e aggressivi”.