“La difesa è la nostra sicurezza, il talento ci farà crescere in attacco”

Le parole di Gallinari ed Hackett, dopo la qualificazione alle semifinali del preolimpico
06.07.2016 16:27 di Fabio Cavagnera Twitter:    vedi letture
Danilo Gallinari
Danilo Gallinari
© foto di Alessia Doniselli

Se riusciamo a vincere con queste difficoltà in attacco, immagino quando riusciremo a fare canestro…”, è un Danilo Gallinari molto fiducioso, nel primo dei due giorni di riposo dell’Italia al preolimpico di Torino, in attesa di giocare la semifinale di venerdì. “L’importante è avere una sicurezza come la difesa, poi abbiamo talento e sicuramente riusciremo a migliorare. E anch’io spero di fare più canestro, anche se i palloni fanno schifo”. Ne è convinto anche Daniel Hackett, il principale protagonista della vittoria di ieri: “Penso di aver fatto bene, ma mi preme sottolineare l’ottima prova di squadra”.

Una nazionale di carattere e molto unita, sempre pronta ad aiutarsi in campo: “Le esperienze passate fanno in modo ci siano sinergie ormai stabilite - prosegue l’ala dei Nuggets - E la partita di ieri ci è servita ancora per aumentare la nostra convinzione”. Contro un’avversaria ‘vera’, dopo un po’ di amichevoli ed il debutto soft contro la Tunisia: “E’ stata una partita molto intensa e divertente - ha commentato Hackett - vedere i compagni sbattersi e lottare su tutti i palloni, ha fatto si che tutti noi alzassimo il livello difensivo”. Ed in cui tutti hanno dato il loro contributo: “Non possiamo permetterci di mettere milioni di responsabilità solo in mano ai nostri migliori giocatori, bisogna lavorare di squadra. E metterli a loro agio nelle cose che possono fare al meglio”.

Riuscendo a sfruttare la carica dei 15.000 del PalaAlpitour: “E’ la prima volta che gioco davanti ad un pubblico del genere in Nazionale - spiega Gallinari - un’atmosfera fantastica. Meritano anche loro di prendersi una soddisfazione”. Ora ci sono due giorni di riposo: “Fanno bene” dice Daniel, mentre il ‘Gallo’ non vuole sbilanciarsi: “Se saranno stati positivi o serviti, lo dirò il 9 sera”. Cioè dopo la finale, ma prima c’è la semifinale, contro il Messico: “Sono una squadra fisica, hanno esterni talentuosi, un giocatore NBA e dei lunghi buoni”, spiega Hackett. Non uno squadrone, ma da non prendere in sottogamba: “A questo livello ogni partita è tosta - chiude Danilo - da parte nostra non ci sarà questo rischio”.