L’Italia prima scappa, poi soffre e vince: la Cina è ad un passo

La squadra di Sacchetti si impone in volata in Ungheria e si avvicina al Mondiale 2019
17.09.2018 19:41 di Fabio Cavagnera Twitter:    vedi letture
L’Italia prima scappa, poi soffre e vince: la Cina è ad un passo
© foto di Twitter Italbasket

La Cina è vicina, vicinissima. Una sofferenza, più ampia del previsto, ma l’Italia passa sul campo dell’Ungheria (69-63) e fa un passo forse decisivo verso il Mondiale 2019, mantenendo il secondo posto nel girone e staccando i rivali odierni di due partite in classifica. Gli azzurri comandano e scappano fino al +15 in avvio di ripresa, poi si spengono e consentono ai padroni di casa di rimontare e passare anche al comando, con un super Vojvoda. I canestri di Datome, l’energia di Biligha ed un paio di giocate pesantissime di Filloy regalano lo spunto decisivo, per due punti fondamentali. 

Dopo un inizio con mani freddissime da ambo le parti, sono gli azzurri a prendere in mano il confronto, grazie al dominio a rimbalzo. Un di 10-2, con la coppia Datome-Della Valle sugli scudi, vale il primo vantaggio significativo, però la squadra di Sacchetti cala un po’ a livello difensivo e subisce soprattutto un Vojvoda inarrestabile tra i padroni di casa: i suoi 15 punti riavvicinano l’Ungheria, fino al -1 (23-24 al 14’). La reazione italiana è molto positiva: Abass si spende in difesa sul miglior giocatore avversario, c’è un ottimo impatto dei fratelli Vitali ed il finale di tempo è ancora italiano, con Brooks a firmare il massimo vantaggio (28-39 al 20’). 

L’Italia parte forte nella ripresa, sale a +15 e sembra tutto facile, ma appena cala un po’ la concentrazione, scende anche l’intensità e l’Ungheria ne approfitta, con i primi lampi di Govens, con gli azzurri un po’ troppo frenetici in attacco. La sbandata italiana diventa importante, sembra essersi spenta la spia dell’energia e Perl firma (47-45 al 28’) un clamoroso sorpasso ungherese. Filloy inventa una tripla per rompere la siccità e ridare un po’ di ossigeno all’Italia, però ormai è una battaglia punto a punto. La coppia Datome-Biligha regala l’allungo decisivo: il capitano stoppa sul contropiede ungherese e mette la tripla da sette metri, il lungo difende e segna il gioco da tre punti del +9 (55-64 al 37’). I padroni di casa non mollano e tornano a -3, però gli azzurri la chiudono dalla lunetta ed il volo verso la Cina è in rampa di lancio. 

GIRONE J - 2.A GIORNATA

Ungheria-ITALIA 63-69
Lituania-Olanda 95-93 d2ts
Polonia-Croazia 79-74

CLASSIFICA: Lituania 8-0; ITALIA 6-2; Ungheria, Polonia 4-4; Croazia, Olanda 3-5.