Messina e la delusione Rio: "Non siamo stati squadra nel momento clou"

Sono passate ormai tre settimane da quel 9 luglio, quando è sfumato il sogno olimpico dell’Italbasket, ma non è passata la delusione, almeno al ct Ettore Messina. “C’è ancora grande dispiacere – le sue parole dalla spiaggia di Santa Margherita di Pula, intervistato da Sky – Tornerò a lavorare ad agosto, quando riaprirà la palestra, con il rammarico di non essere a Rio”. Alle Olimpiadi ci andrà la Croazia, dopo averci battuto in quella maledetta finale, persa ai supplementari, così come all’overtime era sfumato il sogno ad Eurobasket 2015.

Il tecnico azzurro ha ancora ben in mente quella sfida ed ora, a mente fredda, prova ad analizzare cosa non è andato: “Ho rivisto varie volte la partita e non siamo riusciti ad essere squadra, nei momenti cruciali”. Tanti piccoli dettagli, che hanno portato alla sconfitta ed il fallimento dell'obiettivo brasiliano: “Intendo non abbiamo fatto un passaggio in più, una difesa in più, concesso rimbalzi in attacco e fatto falli che non dovevamo commettere”. In una partita sempre all’inseguimento: “Due o tre volte abbiamo preso il vantaggio e ce lo siamo fatti portare via immediatamente. E’  stato un peccato molto grave”.

Ora non resta che il rammarico di vedere la rassegna a cinque cerchi in tv e pensare già all’anno prossimo, ad Eurobasket 2017. Anche se c’è un forte dubbio sulla presenza di Messina in panchina: “La Nazionale è un onore, ma dipenderà molto dal mio lavoro a San Antonio. Il prossimo Europeo finirà a settembre e Popovich allenerà la nazionale americana durante l’estate. Da parte loro c’è stata sempre grande disponibilità, parleremo con calma e speriamo tutti i tasselli vadano a posto”. Per restare in azzurro, ma prima c’è l’NBA e gli Spurs: “Veniamo da una grande stagione, ma non da un bel playoff. L’anno prossimo dovremo aggiungerci anche un bel playoff”.