Si ritira Soragna: chi rimane dei 12 di Atene 2004?

Col ritiro dell'ex ala di Treviso, Biella e Capo d'Orlando sono 9 gli olimpionici che hanno terminato la carriera da giocatore professionista.
26.10.2017 19:00 di  Ennio Terrasi Borghesan  Twitter:    vedi letture
Si ritira Soragna: chi rimane dei 12 di Atene 2004?

Con una bella lettera in cui ripercorre tutta la sua carriera sul sito de La Giornata Tipo, Matteo Soragna ha annunciato oggi il suo ritiro dalla pallacanestro giocata. L'ex capitano di Biella e Treviso è stato protagonista di una carriera lunghissima, che si è sostanzialmente conclusa nella scorsa stagione a Piacenza, in Serie B, dopo essere stato anche capitano nella risalita in Serie A di Capo d'Orlando, nella stagione 2013-14, e nella successiva conferma nella massima serie dei siciliani.

Il nome di Soragna, oggi commentatore tecnico dell'NBA su Sky Sport, è legato indissolubilmente alla meravigliosa generazione azzurra capace prima di conquistare il bronzo europeo in Svezia nel 2003 e poi la medaglia d'argento, la seconda nella storia della nostra pallacanestro, alle Olimpiadi di Atene 2004.

Il giocatore mantovano è il 9° membro, in ordine di tempo, di quella meravigliosa nazionale ateniese ad aver smesso con il basket giocato.

Sono ancora in attività Rodolfo Rombaldoni, che sulla soglia dei 41 anni è ancora protagonista in Serie B proprio in quella Piacenza che ha visto l'ultimo atto del Soragna giocatore; Luca Garri -che di quella nazionale era il più giovane-, alla terza stagione in A2 con Tortona; e infine l'eterno Roberto Chiacig, che il 1° dicembre compierà 43 anni ma che è ancora a lottare sotto canestro in Serie B, a Livorno.

Il primo a ritirarsi, in ordine di tempo, fu il giocatore forse più rappresentativo di quella nazionale: Gianmarco Pozzecco disse addio al basket professionistico al termine della stagione 2007-08, dopo aver condotto Capo d'Orlando ad uno storico 6° posto -tutt'ora il migliore risultato in Serie A per la società siciliana- e alla sua prima partecipazione di sempre ai Playoff. La standing ovation tributatagli dal pubblico di Avellino, nella sua ultima partita in carriera, è uno dei momenti più emozionanti della storia recente del basket italiano.

Al ritiro di Pozzecco seguì quello, nel 2011, di Michele Mian, che disse addio ai parquet dopo due belle stagioni con la maglia di Cantù. Dopo di lui fu il turno, nella stagione successiva, di Nikola Radulovic, che chiuse col basket giocato dopo due campionati di A2 con la maglia di Scafati.

Al 2014 risale l'addio del giocatore che di quella spedizione in terra ellenica fu il capitano: Giacomo Galanda chiuse col basket giocato al termine di Gara 5 del primo turno playoff tra Milano e Pistoia, dopo aver contribuito a riportare i toscani in Serie A nella stagione precedente. Galanda di quella Pistoia è stato dirigente fino allo scorso agosto.

Due anni dopo toccò a Gianluca Basile, che disse basta dopo tre anni bellissimi con la maglia di Capo d'Orlando, due dei quali con Soragna compagno di squadra (e uno con Pozzecco allenatore)

È il quarto ritiro di un argento olimpico di Atene nel 2017: il primo, in ordine di tempo, quello di Alex Righetti, che ad Aprile ha detto definitivamente basta dopo aver vestito, nelle precedenti tre stagioni, la maglia di quell'Eurobasket Roma di cui oggi è allenatore delle giovanili.

In estate hanno detto basta anche Denis Marconato, in realtà inattivo nella stagione 2016/17 (ultima partita per lui con la maglia di Sassari nel 2015/16), e Massimo Bulleri, nella scorsa annata con la maglia di Varese di cui oggi è vice-allenatore di Attilio Caja.