Una brutta Italia ad Amburgo: Repubblica Ceca sempre in controllo

La squadra di Sacchetti va sotto pesantemente nel primo periodo e poi non riesce a colmare il gap
07.09.2018 19:57 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Una brutta Italia ad Amburgo: Repubblica Ceca sempre in controllo
© foto di Twitter Italbasket

Inizia male la preparazione verso il doppio impegno nelle qualificazioni ai Mondiali: l’Italia perde (87-80) contro la Repubblica Ceca nella prima gara della VTG Supercup, dopo essere sempre stata sotto. Gli azzurri, partiti male e autori di una prova opaca, hanno provato più volte a ricucire lo svantaggio lungo tutto il corso del match senza però riuscire a dare continuità agli strappi offensivi. A nulla è valsa la fiammata nel finale, così come i 17 punti di Brian Sacchetti (massimo in carriera in azzurro) e la doppia cifra di Datome. 

E’ un inizio davvero complicato quello degli azzurri contro i cechi. Dopo pochi minuti la squadra di Vesely vola sul 10-2 e per l’Italia è difficile trovare le chiavi per contenere gli avversari. In avanti le percentuali non aiutano e si finisce sott’acqua (23-15 nella prima frazione). Il secondo quarto non promette nulla di buono e il 41-26 fa male. La luce torna ad accendersi 5 minuti prima dell’intervallo: Datome e Abass attaccano bene il ferro e in un baleno l’Italia è di nuovo in scia (40-48). 

Quanto di buono fatto, viene però vanificato dal passivo di 13-2 subito ad inizio secondo tempo, con i cechi che scappano di nuovo sul 61-42. Quando sembra tutto perduto arriva ancora una bella reazione che accorcia il punteggio al -10 (55-65) di fine terzo quarto. I 10 minuti finali sono avvincenti: dal 71-55 gli azzurri si destano e grazie alle giocate di Abass e di uno scatenato Brian Sacchetti riescono a spaventare i cechi arrampicandosi fino al -4 (74-78). La tripla di Satoransky dall’angolo spegne i sogni di rimonta. 

Siamo ancora un po’ farraginosi e poco brillanti ma ho visto anche giocatori tuffarsi e metterci tanta volontà - le parole di Meo Sacchetti, comunque apparso non così preoccupato - Abbiamo patito l’inizio del primo e del secondo tempo e poi a sprazzi abbiamo provato a recuperare un gap che in alcuni momenti era anche ampio. La buona reazione mi fa ben sperare per le prossime gare”. Domani nel tardo pomeriggio (ore 17.30) la finale del terzo posto, contro la Germania.