Vitali: “Ci siamo guadagnati il rispetto di tutti”. E Meo 2021 [FOTO]

L'Italia è volata in Lituania ed è ancora grande festa e gioia per aver centrato l'obiettivo Mondiale
23.02.2019 13:27 di Fabio Cavagnera Twitter:    vedi letture
Vitali: “Ci siamo guadagnati il rispetto di tutti”. E Meo 2021 [FOTO]
© foto di Alessia Doniselli

Il profumo dello spumante e la grande gioia di Masnago è ancora molto viva, in un’Italia che è volata in mattinata in Lituania per concludere questo cammino. Un percorso iniziato il 24 novembre 2017 a Torino ed è passato attraverso tanti alti e qualche basso, prima della festa per il ritorno al Mondiale dopo tredici lunghi anni. Una squadra con tanti giovani e molti giocatori poco abituati a vestire questi colori (almeno tra i big), vista l’assenza degli elementi di Eurolega ed NBA, ma con un veterano su tutti: Luca Vitali. E’ lui la ‘chioccia’ del gruppo di Meo Sacchetti, ma la gioia è di un ragazzino.

E’ davvero bellissimo, qualcosa che abbiamo costruito in questi due anni di finestre - ha spiegato il playmaker - L’abbiamo conquistato in modo silenzioso, umile, senza proclami e dopo tanti anni. Era quello che volevamo, quello che siamo detti sin dall’inizio”. Quando non in molti credevano in questa Italia, priva di molti big e dopo una serie di delusioni: “Ci siamo guadagnati il rispetto di tutti sul campo, lo cercavamo. E’ fantastico”. Un vero e proprio gruppo, in cui ognuno ha dato il suo contributo, senza una stella più luminosa di altre, come spesso accadeva in passato: “L’emblema? E’ stato l’entusiasmo”.

Alla guida Meo Sacchetti (annunciato oggi il rinnovo fino al 2021, con un percorso oltre i prossimi Mondiali), un allenatore diverso da molti altri, con cui spesso viene creato un feeling particolare da parte dei giocatori ed anche Vitali concorda: “Lo ringrazio moltissimo, mi ha dato l’opportunità di vivere questa grande avventura”. Il bello però viene adesso, quando ad agosto ci sarà il volo per la Cina, su cui spera ovviamente di salire anche il giocatore della Leonessa: “Questa maglia è la mia seconda pelle, io per l’Italia ci sono sempre. Poi, mi sento un ragazzino!”. Per provare a continuare a sognare: “Vedremo…”. Magari quelle Olimpiadi richieste dal presidente Petrucci.