"Cleveland: This is for you!" James riscrive la storia, Cavs campioni NBA

I Cavs completano un'incredibile rimonta e vincono il loro primo titolo della storia regalando alla città la prima gioia sportiva dopo 52 anni.
20.06.2016 07:51 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
"Cleveland: This is for you!" James riscrive la storia, Cavs campioni NBA

La storia è stata scritta: i Cleveland Cavaliers completano un’incredibile rimonta, battono 93-89 i Golden State Warriors in gara sette e si aggiudicano il titolo diventando la prima squadra della storia a rimontare un 1-3 nella serie finale, per di più vincendo due volte in trasferta.

La giocata decisiva del match arriva a cinquanta secondi dalla fine, quando Kyrie Irving si isola sul lato e lascia partire una tripla che spariglia un risultato ancora in parità a quota 699 dopo 334 minuti su 336. Ovviamente l’MVP è andato nelle mani di LeBron James che ha giocato un’altra partita spaziale chiudendo in tripla doppia con 27 punti, 11 rimbalzi, 11 assists e 3 stoppate, tra cui una chasedown decisiva nel quarto periodo: “A Cleveland nulla è dovuto -dice James- Tutto quello che si ha è guadagnato. Sono tornato qui per portare un titolo a Cleveland, è un momento indimenticabile”. Ha segnato o assistito il 50% dei punti dei Cavs in questa finale, ha segnato o assistito 52 dei 93 totali e 13 sui 18 del quarto periodo ridefinendo così il concetto di dominio al massimo livello possibile. La sua serie  è stata irreale per le sue statistiche (migliore in TUTTE le categorie, 208 punti, 79 rimbalzi, 62 assists, 18 rubate e 16 stoppate), ma anche per come ha tenuto i suoi in partita assieme a un Kyrie Irving rookie a questo livello ma semplicemente cruciale nel guidare i suoi sino a gara sette: “E’ il miglior giocatore del pianeta -dice Kyrie su LBJ- e io sono fortunato a poter giocare con lui e imparare. Quando verrà il mio momento per guidare la franchigia mi ispirerò alle composizioni che lui ha fatto come Beethoven”.
Dalla parte degli sconfitti bisogna dare onore a un Draymond Green stellare che ha chiuso con 32 punti, 15 rimbalzi e 9 assists, tenendo in vita quasi da solo le speranze dei Warriors che nel momento cruciale hanno avuto un Steph Curry decisamente poco preciso e molto pasticcione che chiude con 7-19 e 17 punti: “Non ho fatto a sufficienza per aiutare i miei compagni a vincere -dice Curry- ed è una cosa che mi tormeterà per un po’, ma sono orgoglioso di chiunque abbia messo piede in campo oggi e per tutta la stagione. Speriamo di avere altre chances per giocarci il titolo”. Anche Klay Thompson ha le polveri bagnate e chiude con 14 punti e 2-10 dal campo.

La partita è una tipica gara sette, con le squadre a lottare su ogni pallone e già nei primi cinque possessi si percepisce come l’intensità sarà del tutto belluina. Nessuno molla su alcun contatto, a rimbalzo è una vera tonnara e per segnare due punti ci vuole una certa decisione. I Warriors hanno provato ad aggredire il match nel secondo quarto tentando la fuga e andando anche a +7 con la tripla di Barbosa dall’angolo, ma al rientro dagli spogliatoi i Cavs si sono rimessi subito in carreggiata con una sparatoria di Jr Smith che ha rimesso tutto in discussione. Green ha continuato a martellare la retina, ma è stato l’unico a farlo con continuità e all’ingresso del quarto periodo tutto era ancora in gioco con i Warriors avanti di uno.
Gli ultimi dodici minuti sono un vero e proprio tira e molla di emozioni. Si segna poco, i Warriors con Curry su tutti, sono piuttosto frettolosi nelle conclusioni e nelle scelte, Steph spara due piccioni senza costrutto, mentre James trova in Irving una degna spalla e dopo che LBJ costruisce i presupposti per il finale in volta, si entra nell’ultimo minuto con la partita sull’89 pari dopo il pareggio di Thompson. Il resto è storia.
“Cleveland, this is for you!”
Così LeBron James chiude la stagione NBA 2015/2016.