Houston Rockets: cosa va e cosa non va in queste Conference Finals

Approfittiamo del break di due giorni per il cambio di campo per analizzare lo stato delle quattro semifinaliste NBA.
18.05.2018 10:50 di  Paolo Terrasi  Twitter:    vedi letture
Houston Rockets: cosa va e cosa non va in queste Conference Finals
© foto di twitter Rockets

Gli Houston Rockets, 1-1 nella loro serie contro i campioni in carica, si trovano ad un bivio: una vittoria in California ristabilirebbe il fattore campo, dalla loro parte, e creerebbe risvolti nella serie che Golden State non si trovava ad affrontare dal 2016. Vediamo cosa serve ai Texani per tornare alle finals per la prima volta dopo l'era Olajuwon e cosa rischia di bloccare la loro stagione. 

Cosa va: Sicuramente l'attacco, vero vanto della squadra di Coach D'Antoni: sempre sopra quota 100 contro una delle migliori difese della lega, non hanno cambiato filosofia, nonostante la sconfitta in apertura di serie: Houston Rockets in gara 1: pace 100.12, 343 tocchi, 226 passaggi, 45 possessi in ISO. Houston Rockets in gara 2: pace 102.28, 348 tocchi, 228 passaggi, 46 possessi in ISO. Le palle perse sono rimaste uguali, e la distribuzione è leggermente variata (i punti di Harden di Gara 1 sono stati sostanzialmente divisi tra lui e Tucker in Gara 2). La differenza l'ha fatta l'intensità difensiva, come ha dichiarato lo stesso "Barba": 
"In Gara 1 eravamo al 70%, in Gara 2 al 95%: se facciamo quello che dobbiamo fare, non dobbiamo preoccuparci degli altri".

Cosa NON va: Ed è la difesa il vero barometro di questa serie, con l'incognita Kevin Durant in primis. Mentre gli aggiustamenti di intensità e di rotazioni hanno permesso a Houston di mettere la museruola ai campioni in Gara 2, con soltanto due giocatori in doppia cifra ed il due volte MVP Steph Curry limitato ad una prestazione normale, l'ex OKC continua ad essere quel rebus irrisolvibile di cui avevamo già parlato. 37.5 punti di media in due partite sono troppi, e se i Rockets vorranno tornare in texas in parità o addirittura in vantaggio, dovranno trovare il modo di limitare per forza di cose l'All Star.