James e Mitchell guidano Cavs e Jazz al pareggio; Male Harden, bene Houston

Le stelle di Cleveland e Utah sfoderano prestazioni super per portare le loro franchigie sul'1-1. Il Barba martella malamente il ferro, ma Houston dilaga comunque contro Minnesota
19.04.2018 08:40 di Paolo Terrasi Twitter:    vedi letture
James e Mitchell guidano Cavs e Jazz al pareggio; Male Harden, bene Houston

Cleveland Cavaliers - Indiana Pacers 100-97 (Serie in parità sull'1-1)
Lebron James chiarisce fin dai primi minuti di avere intenzioni molto brutte per gli Indiana Pacers, segnando tutti i primi 16 punti di Cleveland. Chiuderà col 46% dei punti di squadra, conditi da 12 rimbalzi, e 5 assist. Nonostante un Re al suo meglio, i Cavs hanno comunque rischiato: dopo essere andati in vantaggio anche di 18 punti, grazie alle triple di Love (uscito per infortunio, ma per Gara 3 ci sarà) e Korver, hanno tirato un sospiro di sollievo solo alla fine, quando il tiro di Oladipo, limitato nel minutaggio da problemi di falli (ma autore comunque di 22 punti) si è infranto sul ferro. I Pacers potevano decisamente fare di più, come testimoniano le 17 palle perse e le troppe triple sbagliate, che vanificano il 52% dal campo: ora la serie si sposta in Indiana, con la consapevolezza che, sfuriate agonistiche di James a parte, ogni dettaglio è fondamentale e decisivo in questo equilibrio.

Oklahoma City - Utah Jazz 95-102 (Serie in parità sull'1-1)
Utah si rialza e vince gara 2 grazie al suo gioco corale: 5 giocatori sopra i 10 punti, 3 sopra i 20. Guidano i marcatori un ancora strepitoso Mitchell, che con 28 punti batte il record di Jordan come miglior debutto di una guardia rookie ai playoff (55 punti in due partite, meglio dei 53 di His Airness nel 1985), pur registrando 0/7 da 3, dato che non si fa sentire più di tanto a causa della prestazione mostruosa dall'arco di Ricky Rubio, che pur concludendo con 1/8 da 2, mette a segno un incredibile 5/8 da dietro l'arco, concludendo con 22 punti la sua partita; completa il terzetto Derrick Favors, autore di una doppia doppia (20+16) e due triple. Ma il tema della partita rimarrà il pessimo quarto quarto dei big three di OKC: lo 0/15 cumulativo al tiro nell'ultima frazione è un dato che parla da solo, e fa svanire come lacrime nella pioggia i 19+9+13 di Westbrook, i 17+9 di Anthony ed i 18+10 di George. Per recuperare il fattore campo, Okc dovrà decisamente aggiustare la mira a Salt Lake City, lasciando i mattoni in Oklahoma. 

Houston Rockets - Minnesota Timberwolves 102-82 (Houston conduce la serie per 2-0)
Cambio della guardia tra CP3 e James Harden: dopo essere stato impalpabile in Gara 1, Chris Paul si prende la scena con 27 punti in 29 minuti, con 8 assist ed un eccellente 55% al tiro (con 3/5 da 3); dopo essere stato dominante in Gara 1, James Harden si eclissa segnando due soli canestri su 18 tentativi dal campo, chiudendo con 12 punti e 7 assist. Cambiando "l'ordine" degli addendi, il risultato non cambia: dopo un buon inizio, Minnesota sparisce dal campo nel secondo quarto, subendo un parziale di 37-17 che le costerà la partita, con il quarto quarto pieno di Garbage Time e panchine aperte. Ampiamente insufficienti Wiggins e Butler, assolutamente non pervenuto Towns, che con 5 punti supera nel tabellino della sua squadra soltanto Tyus Jones e Gorgui Dieng, venendo superato da Nemanja Bielica, miglior marcatore dei Wolves con 16 punti in 18 minuti ed unica nota lieta della serata. Grande passo indietro di Minnesota, che dopo non aver capitalizzato Gara 1, fa molto peggio in Gara 2 non approfittando degli errori del candidato MVP.