Nba Finals: l'ultima chance di Cleveland di provare ad entrare nella serie

Provare a mescolare le carte e tornare nella baia con il 3-1, missione impossibile?
09.06.2017 18:45 di Domenico Landolfo   vedi letture
Nba Finals: l'ultima chance di Cleveland di provare ad entrare nella serie

Dopo che hai perso, e soprattutto in quel modo, gara tre, è difficile sul serio pensare ad una contromisura eventuale da porsi in vista della sfida di stanotte. Forse si è acquisita da parte dei Cavs una maggiore consapevolezza nei propri mezzi, ma ciò al tempo stesso non è bastato per rimuovere quello zero dal punteggio che ora mette Lebron e compagni spalle al muro, in uno dei più classici win or go home match.
C'è ancora speranza? Stando a quanto è emerso da un tweet galeotto e poi rimosso di quel burlone che è J R Smith, i Cavs "la vinceranno in 7" ed al di là della credibilità dell'affermazione, o se preferite dello spoiler, è comunque il sintomo di una squadra che dovrà fare un'impresa titanica e forse impossibile, vincerne 4 di fila contro un'avversario che non solo ha talento ma versa in uno stato di grazia per cui anche le cose più difficili riescono e portano il doveroso risultato. Si riparte quindi dalle buone cose della gara precedente, specie da un Irving finalmente dominante come nella passata stagione e capace di togliere le castagne dal fuoco e qualche responsabilità dalle spalle di LeBron, a cui non può essere recriminato nulla.

Tre a zero, che fa il paio con il 15-0 in post season di Golden State, impone ora alla squadra di Lue di dover dare, semmai ci fosse bisogno di sottolinearlo ancora, quel qualcosa di più che va oltre l'ordinario, per tutto l'arco dei 48 minuti. Scontato che King James, unico dei suoi con plus minus positivo, sia chiamato a fare tutta la partita, senza pause, in puro stile Wilt Chamberlain, l'uomo che rendeva possibile l'impossibile. Si riparte da un Kevin Love che calato nel fatturato realizzativo, ma di sicuro ha ora garantito quel contributo da lungo puro in vernice che tanto è mancato ai campioni in carica, specie per ciò che concerne Tristan Thompson, mentre la contender comunque spizzichi e bocconi e tanta legna ha ottenuto da Pachulia e McGee, killer silenziosi. Servirà una prova di forza ma soprattutto di sostanza ancora una volta da parte della panchina di Cleveland che quando è stata un fattore ha saputo fare la differenza e poi sperare in un calo dell'avversario, che vorrà chiudere comunque il prima possibile non solo per il record di zero sconfitte post regular season, ma anche e soprattutto per evitare che qualsiasi discorso o incertezza possa venire fuori e minare quella macchina perfetta che è al momento Golden State.